L'indagine è stata condotta dal pm Alberto Pioletti. Oltre al rettore Frati e suo figlio sono accusati anche l'ex commissario straordinario del Policlinco universitario Umberto I, Antonio Capparelli, e il direttore sanitario, Francesco Vaia, firmatari della delibera che istituiva la struttura. L'ipotesi di omissione di atti d'ufficio è contestata a Floriana Rosati, dirigente del settore risorse umane, la quale, secondo Pioletti, non avrebbe trasmesso alla Regione Lazio la delibera relativa alla costituzione del nuovo reparto di ricerca medica.
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