Roma, idraulico morto carbonizzato a Ladispoli: caccia a una donna

Roma, idraulico morto carbonizzato a Ladispoli: caccia a una donna
di Emanuele Rossi
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Venerdì 11 Marzo 2016, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 08:21

Il corpo parzialmente bruciato. Un foro sul collo e in più macchie di sangue all'altezza dell'addome e del ginocchio. È stato trovato morto al volante del suo Fiat Doblò di colore bianco, in un parcheggio di Marina San Nicola a Ladispoli, Corrado Valentini, idraulico romano di 60 anni originario di Teramo e residente nella zona di Ponte Galeria. La moglie aveva denunciato la sua scomparsa il giorno prima, dopo che non era rientrato a casa. Un giallo a tutti gli effetti sul quale ora dovranno far luce i carabinieri ladispolani di via Livorno, coordinati dal gruppo del comando di Ostia.
Sono già diversi gli elementi in mano agli investigatori. Quasi nessun dubbio sul fatto che si sia trattato di un omicidio. Il presunto assassino, forse una donna, potrebbe essere stato ripreso dagli impianti di videosorveglianza collocati proprio nel piazzale della Lucertola. Filmati che avrebbero registrato una persona incappucciata, con stivaloni e addosso un impermeabile mentre si allontanava dal furgoncino mercoledì 9 marzo, poco dopo le 17. Prima di darsi alla fuga avrebbe anche gettato liquido infiammabile sulla Fiat. Probabilmente un tentativo di bruciare tutto, qualsiasi traccia. Per 23 ore nessuno si è accorto che un uomo, già morto, era sul sedile anteriore del mezzo, chino sul volante, in un'area affollata nelle vicinanze del lungomare, solitamente frequentato da amanti del jogging.
 
IL RITROVAMENTO
Ieri, intorno alle 16, un anziano che era a spasso con il suo cane ha dato l'allarme al 112 dopo aver visto i vetri anneriti dal fumo per quello che sembrava un tentativo di suicidio col gas di scarico. Ma quando i militari sono arrivati sul posto e hanno aperto la portiera del furgone, ai loro occhi si è presentata un'immagine raccapricciante. La vittima, oltre all'addome ustionato, aveva un foro all'altezza del collo. Sono intervenuti subito i Ris di Roma che dovranno stabilire le cause della profonda ferita, se provocata da un'arma da fuoco o da un altro oggetto affilato. Sul posto anche i carabinieri di Civitavecchia, che seguono le indagini con il gruppo di Ostia, la polizia locale e i medici del 118 che hanno lasciato subito piazza della Lucertola in attesa del magistrato e del medico legale. Se fosse confermato l'assassinio, non sarebbe da escludere il movente della gelosia. Alcuni testimoni presenti ieri in piazza della Lucertola avrebbero visto già altre volte quel furgone attrezzato per l'assistenza alle caldaie proprio a Marina San Nicola, per dei lavori sul litorale. La notizia ha sconvolto la comunità ladispolana.