«Non possiamo più tollerare che alcuni personaggi, a volte noti e recidivi nei loro atteggiamenti violenti - aggiunge Improta - siano paradossalmente tutelati da un quadro normativo che non opera sulla prevenzione di episodi come quello avvenuto in Piazza Barberini.
Soltanto in presenza di una condanna definitiva, infatti, a norma di legge, possono venir meno i requisiti di idoneità morale, unica ragione per procedere alla revoca dell'iscrizione al ruolo della Camera di Commercio, indispensabile per il rilascio della licenza. Non potremo pertanto che procedere, anche in questo caso, soltanto ad una significativa sospensione dal servizio».
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