Spiaggia libera di Castel Porziano,
mare da bollino rosso, Litoranea paralizzata

Spiaggia libera di Castel Porziano, mare da bollino rosso, Litoranea paralizzata
di Giulio Mancini
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Domenica 8 Giugno 2014, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 00:16

Domenica di caos sulla spiaggia libera pi amata dai romani. L'assalto balneare ha trovato la Litoranea impreparata e la struttura comunale sommersa dal degrado. Alle 14,30 la Lupa, Sala operativa della Polizia municipale, ha comunicato agli enti di soccorso l'impraticabilit della Litoranea in entrambi i sensi di marcia.

Si chiama spiaggia libera di Castel Porziano l’oggetto del desiderio dei romani che si riversano al mare per fronteggiare la forte ondata di caldo. Il più grande arenile attrezzato pubblico d’Europa, però, non sembra all’altezza di tanto successo, conseguente più che altro alla crisi economica che costringe a ricercare soluzioni al risparmio per concedersi una giornata di relax. Traffico impazzito a causa della carenza di vigili urbani, sosta selvaggia, mezzi pubblici con il contagocce, assenza di ambulanze e di punti di primo soccorso sono le criticità per Castel Porziano che, però, non sembrano scoraggiare le migliaia di frequentatori.

Le uniche attrezzature che sembrano funzionare a pieno regime sono i cinque chioschi privati: nonostante la denuncia ed il sequestro per abusivismo e danno ambientale dello scorso anno da parte della Procura della Repubblica, bar e ristorante continuano a fare affari indisturbati. Senza versare un solo centesimo nelle casse del Comune di Roma o del X Municipio.

Come se non bastassero i gravi problemi di viabilità interna e di mancanza di presidi di pronto intervento, a Castel Porziano ci si mettono anche i sacchi di immondizia sparsi ovunque per il mancato passaggio dei mezzi dell’Ama, forse impossibilitati a circolare per la sosta selvaggia delle auto.

Da ultimo, sembra non essere servita a molto la tragica lezione del 14enne di Grottaferrata che rischia la paralisi per un tuffo maldestro fatto a riva: schiere di giovanotti, infatti, noncuranti del pericolo, proseguono nelle acrobazie su fondali bassissimi.

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