C’è una strada a Roma dove i cartelloni pubblicitari abusivi la fanno da padroni. E non è un’arteria qualunque. Si tratta di una delle vie consolari più utilizzata dai romani: la Salaria. Se la si percorre dal centro verso il Grande Raccordo Anulare, all’altezza dell’aeroporto dell’urbe, si può notare un’anomalia tutta italiana.
Lungo il tratto di verde che costeggia la ferrovia e confina con la carreggiata, sono presenti decine di paline delle Ferrovie Italiane, proprietarie del terreno, che indicano il divieto assoluto di realizzare opere su quell’area.
Da anni, infatti, questa strada è devastata dalla presenza di decine di “cartelloni selvaggi” che non solo deturpano il paesaggio, ma in alcuni casi impediscono la visuale agli automobilisti. Una situazione questa che contribuisce a rendere la Salaria una delle strade più pericolose di Roma. Da aprile le Ferrovie dello Stato hanno deciso di dichiarare guerra agli abusivi. E così sono partite decine di diffide a tutti i proprietari degli impianti irregolari posizionati sul terreno in questione. Secondo il censimento fatto dall’azienda italiana di trasporto sarebbero almeno una settantina i 6 x 3 da abbattere, e in questi sei mesi solo un paio di ditte hanno accettato di sanare le loro irregolarità. Dalle Ferrovie fanno sapere che l’unica impresa autorizzata a posizionare impianti sulla Salaria è la SCI e che il resto non ha nessuna autorizzazione ad occupare spazi privati.
Ma le ingiunzioni non resteranno lettera morta. Entro la fine dell’anno, infatti, le ruspe, messe in moto dalle Ferrovie, entreranno in azione e bonificheranno tutta la striscia di verde che da Via Salaria, altezza Via dei Prati Fiscali, arriva fino allo svincolo del Gra. La lotta a “cartellone selvaggio” è ufficialmente iniziata.