Roma, nuovi limiti a 30 all'ora: ora tocca al Muro Torto

Roma, nuovi limiti a 30 all'ora: ora tocca al Muro Torto
di Laura Bogliolo
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 17:34
Più che una città a misura d'uomo Roma, immersa com'è in ingorghi, buche e roghi tossici, minacciata quotidianamente da alberi in bilico tra cielo e marciapiedi, stressata dalla burocrazia canaglia, è sempre di più una città a passo d'uomo. Nella top ten della lunga lista di strade dove vige il limite di velocità di 30 chilometri orari entrano prepotentemente da oggi viale del Muro Torto, Corso d'Italia, viale Maresciallo Pilsudski (da via di San Valentino a via Giulio Gaudini), le rampe di Corso Francia da e per viale Maresciallo Pilsudski. Si aggiungono, sempre a partire da oggi, come anticipato dal Messaggero, Circonvallazione Salaria e un tratto di via del Foro Italico. In queste strade ci sarà anche il divieto di sorpasso.

SICUREZZA E INGORGHI
Si tratta di un intero quadrante della città che è fondamentale per il collegamento tra Roma Nord e Roma Sud e quei limiti saranno il casus belli di ingorghi e disagi. A determinare i limiti di velocità e addirittura il divieto di sorpasso stavolta non sono buche o radici che rendono pericolosa la strada, ma la necessità di «eseguire interventi di manutenzione sulle barriere guardrail», così come spiega una determinazione dirigenziale del Gruppo Parioli della Polizia Locale firmata il 5 febbraio. Le barriere di protezione sono state al centro delle polemiche dopo la morte dell'ispettore di polizia Gianluca De Santis, deceduto il 13 gennaio a seguito di un incidente sulla Tangenziale e dello schianto contro un guardrail. La manutenzione, quindi, sarà sicuramente accolta da automobilisti e centauri come una manna dal cielo, ma la programmazione dei lavori nelle ore diurne creerà immancabilmente disagi. Tra l'altro un tratto di Circonvallazione Salaria la notte chiude per problemi di inquinamento acustico, arco temporale che poteva essere sfruttato per i lavori di manutenzione. E invece, secondo quanto disposto dal Campidoglio, i cantieri saranno aperti di giorno, provocando restringimenti di carreggiata.

LA SEGNALETICA
I nuovi limiti saranno in vigore almeno fino al 31 marzo, sempre che gli interventi siano terminati. «L'impresa che eseguirà i lavori - si legge - è responsabile dell'apposizione della segnaletica stradale mobile», anche se ieri in molte strade coinvolte i cartelli ancora non c'erano. I lavori sono a carico del Simu, il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Campidoglio. E si prevedono disagi record dalla Tangenziale al Muro Torto, sperando che la data di scadenza della fine dei cantieri venga rispettata. Dopotutto, in tante altre strade dove è fissato il limite dei 30 all'ora, non è dato sapere quando si tornerà alla normalità.

I PARADOSSI
Su via Appia Nuova da tempo i cartelli impongono il limite di 30 per le radici dei pini che hanno sollevato l'asfalto. Anziché avviare la manutenzione, c'è l'obbligo dei limiti da lumaca: solo così il Comune è al riparo da eventuali denunce in caso di incidenti. Stesso discorso per 14 strade nel Municipio Eur dove dal 5 gennaio è stato imposto il limite dei 30. Il rischio in quest'area nasce dalle buche e dai mancati interventi da parte delle ditte di manutenzione visto che l'appalto è scaduto. Giallo sull'Ardeatina poi, appena fuori il Gra, dove è comparso un cartello con i 30 all'ora che ai vigili però non risulta. Ai Parioli c'è la paradossale vicenda di viale della Moschea, chiusa a giugno per buche. I lavori stanno riprendendo, ma l'8 febbraio sono rispuntati i limiti di 10 chilometri. A Roma Est, invece, in viale dei Romanisti (Torre Spaccata) persiste il limite dei 30 all'ora. Non solo: qualche giorno fa sono stati spesi altri soldi per ridipingere le strisce apposte a gennaio per delimitare l'area con radici. Si erano già scolorite.
 
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