Roma, incontro interreligioso in Sinagoga, il rabbino Di Segni: «Aperti alla speranza»

Roma, incontro interreligioso in Sinagoga, il rabbino Di Segni: «Aperti alla speranza»
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Venerdì 11 Novembre 2016, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 15:25

«Questo incontro è molto importante perchè apre il nostro cuore alla speranza». Con queste parole il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha dato il via all'incontro, presso il Tempio Maggiore, tra la comunità ebraica e una delegazione, proveniente dal mondo arabo, e composta da rappresentanti di differenti fedi e nazionalità. «Questa sinagoga è un luogo molto importante e simbolico: è il luogo in cui dopo molti anni si è aperto dialogo tra mondo cattolico ed ebraico ed è già stata visitata da tre Papi - ha aggiunto Di Segni - La grande sfida oggi non è il conflitto tra le religioni ma trovare un accordo interreligioso tra i moderati di diverse religioni contro gli estremisti: a questo dobbiamo lavorare insieme e spero che da questo evento nascano tante altre vie di collaborazione». Il messaggio comune e condiviso è stato, infatti, quello di contrastare gli estremismi e il terrorismo.
 

 


«Il Bahrain è un luogo in cui tutte le confessioni religiosi sono tollerate - ha detto Hassen Chalgoumi, Imam francese della moschea di Dracy - Oggi voglio rivolgere un omaggio a tutte le vittime del Bataclan, è un messaggio di speranza affinché i barbari siano messi da parte: noi dobbiamo vivere insieme in amore e fratellanza e da questo luogo, tanto simbolico in tal senso, questo nostro messaggio è rivolto a tutta l'umanità». Ma obiettivo dell'incontro di oggi è stato anche quello di promuovere l'impegno delle religioni su valori condivisi di pace e tolleranza. «Oggi è una giornata storica - ha sottolineato la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello - perché in questo luogo, la sinagoga, che rappresenta l'identità ebraica romana, ovvero un'identità travagliata in cui i rapporti con le altre religioni non sono stati sempre ispirati al rispetto reciproco, oggi si segna un passo per una vita nuova improntata sul dialogo e sul rispetto reciproco, anche nei confronti del mondo islamico: un mondo fatto di tante diversità e realtà in cui la sfida vera e distinguere la religione dagli estremismi».

La delegazione guidata dall'Imam francese Hassen Chalgoumi, è in visita a Roma per una serie di appuntamenti con le varie fedi religiose. «Vi ringrazio per il vostro impegno che è una missione coraggiosa» ha concluso Di Segni rivolgendosi all'assemblea e poi ha invitato tutti «essendo questa una casa di preghiera, a fare un minuto di raccoglimento, ciascuno a suo modo e secondo la sua fede per le vittime del terrorismo». Il minuto di preghiera silenziosa «è stato molto emozionante, perchè ognuno con il proprio credo ha commemorato le vittime degli estremisti e in particolare quelle del Bataclan, il cui anniversario cade il 13 novembre», ha concluso Dureghello.

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