Ma volendo spiegare che la signora è stata scelta solo ed esclusivamente per il suo curriculum («Se qualcuno si fosse preso la briga di leggerlo - spiega - vedrebbe che è adatta e perfetta per il ruolo che sta svolgendo»), la Lozzi ha fatto imbufalire le donne del Pd che le hanno risposto con tanto di comunicato.
La frase incriminata è quella in cui la presidente spiega che «in passato venivano nominate donnine perché erano in grado di sollazzare il politico di turno nelle ore notturne»: al gruppo Pd, sconfitto al ballottaggio, la cosa non è proprio andata giù.
«Parole gravi e offensive - secondo il Pd - nei confronti di tutte le donne e che non si addicono a chi è deputato a rappresentare le cittadine e i cittadini in seno ad un'istituzione.
Come gruppo del PD Chiediamo alla presidente di chiarire e chiedere scusa pubblicamente per quanto dichiarato. Usare questo linguaggio di certo non fa pensare che le cose stiano cambiando. Anzi questa è davvero una falsa partenza».
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