Roma, il ministro Fontana a Tor Bella Monaca
nel presidio per ragazzi autistici
e nel centro di Medicina Solidale

Roma, il ministro Fontana a Tor Bella Monaca nel presidio per ragazzi autistici e nel centro di Medicina Solidale
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Giovedì 11 Ottobre 2018, 10:58
Il Ministro per la Famiglia e le disabilità, Lorenzo Fontana, ha visitato questa mattina il presidio di Riabilitazione di via Dionisio (Torre Angela) gestito dalla cooperativa Nuova Sair che accoglie oltre 150 persone con disabilità fisica e psichica, anche grave. Il centro è stato inserito nel progetto della Cei, che fa riferimento al portale www.accolti.it. 
«Ad accoglierlo - fanno sapere Nuova Sair e Medicina Solidale - Rosario Riccioluti, presidente di Nuova Sair, Giorgiana Favale, responsabile della struttura di via Dioniso, Armando Cancelli, direttore sanitario del centro Via Dionisio e Enrica Battisti, responsabile rapporti istituzionali di Nuova Sair. Dopo avere visitato i diversi reparti del centro dove si è intrattenuto con gli ospiti e gli operatori, il Ministro ha incontrato anche i rappresentanti della famiglie con figli disabili del quadrante Roma-Est, in particolare il presidente dell'associazione, Francesco Milon
».
I genitori hanno evidenziato le problematiche di chi vive in periferia con un familiare disabile e con pochi mezzi economici.
Al termine della visita i ragazzi di via Dionisio hanno donato al Ministro un quadro dipinto da loro raffigurante l'Arena di Verona, città Natale di Fontana. Poi il ministro si è spostato a Tor Bella Monaca, in via Aspertini 520, dove ha visitato il centro di Medicina Solidale, che assiste ogni anno 13 mila famiglie fragili del quadrante di Roma-Est e le persone in stato di disagio negli ambulatori di strada e in particolare in quello sotto il colonnato di San Pietro. Ad accoglierlo Lucia Ercoli, direttore sanitario dell'associazione Medicina Solidale e monsignor Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma, tra i fondatori del centro. L'incontro ha avuto come tema centrale l'attenzione alle famiglie in diffcoltà delle periferie, la tutela della vita e soprattutto quella dei minori fragili non accompagnati».
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