Roma, cancellata la stangata sui camion bar: slitta la delibera con gli aumenti delle tasse per suolo pubblico

Roma, cancellata la stangata sui camion bar: slitta la delibera con gli aumenti delle tasse per suolo pubblico
di Fabio Rossi
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Giovedì 12 Marzo 2015, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10:36
La stangata per i camion bar e la revisione del canone per i tavolini all’aperto? Ripassate più in là, per ora non se ne fa nulla. Ieri è arrivata la decisione della giunta, sorprendente visto l’enfasi che Ignazio Marino ha sempre messo su questo provvedimento: la delibera sull’occupazione del suolo pubblico, propedeutica al bilancio di previsione 2015, è stata stralciata. Ossia per il momento viene ritirata, in attesa di ridiscuterla dopo l’approvazione della manovra. Slittano, quindi, gli aumenti delle tariffe per i camion bar, per i quali era previsto un rincaro fino a 45 euro al giorno, contro i 9 attuali. Rinviato a data da destinarsi anche il progetto di zonizzazione, ovvero il piano per modulare la tassa tra zone di pregio e periferie, ma anche un regolamento sul decoro più stringente per tavolini, che prevedeva sanzioni: non solo multe ma anche il rischio per i trasgressori di non ottenere il rilascio dell’occupazione del suolo pubblico per due anni successivi.



I CONTI

A causare il temporaneo accantonamento della delibera sarebbero alcuni errori nella valutazione degli incassi complessivi per il Campidoglio. «Mi auguro che si possano apportare in tempi brevi le correzioni che a oggi non rendono equilibrato il piano finanziario, producendo un saldo negativo delle tariffe rispetto al passato», spiega Fabrizio Panecaldo, capogruppo Pd. «Non è uno slittamento - sostiene il sindaco - Semplicemente vogliamo uno studio scientifico che, attraverso una attribuzione di tariffe diverse a seconda dei valori commerciali delle aree dei municipi, non dia privilegi o svantaggi particolari a soggetti diversi». Ma sono in tanti ad avanzare perplessità, dopo che già nel bilancio 2014 i rincari decisi dalla giunta erano stati notevolmente ridimensionati dall’assemblea capitolina: «Non si capisce perché si continua a favorire la lobby dei camion bar dei Tredicine - attacca il senatore Pd Raffaele Ranucci - sia per i prezzi che pagano sia per i luoghi di pregio che occupano». Sui camion bar «è una vera maledizione, quando si parla di questa realtà di diventa improvvisamente “timidi” - commenta Giuseppe Lobefaro, ex presidente Pd del I Municipio - Le lobby, come quella dei camion bar gestiti dai Tredicine, fanno il loro lavoro, ma è compito dell’amministrazione fare l’interesse dei cittadini e non quelli dei gruppi di pressione». Di «situazione vergognosa» parla Viviana Di Capua, presidente dell’Associazione abitanti centro storico: «Si approvano gli aumenti dei permessi Ztl per i residenti ma non i canoni di occupazione di suolo pubblico per i camion bar - tuona Di Capua - così si continua a cedere agli interessi di una lobby». Secondo Imma Battaglia (Sel), «la tassa sull’occupazione del suolo pubblico va aumentata in modo proporzionale alla capacità commerciale dei luoghi: quindi in centro bisogna pagare di più».



IL FUTURO

Restano dubbi sul futuro della delibera. «Il ritiro è stata una decisione saggia - dice Massimo Caprari, Centro democratico - Non superava le evidenti sperequazioni di trattamento e non aggiungeva vantaggi economici per l’amministrazione». Ma il rischio è che tutto sia rinviato alle calende greche: «Spero che già dalla prossima settimana sia licenziata dalla giunta la nuova proposta», commenta Panecaldo. Anche perché sono le stesse associazioni di categoria a chiedere all’amministrazione comunale di agire in tempi stretti: «Attendiamo di essere coinvolti nella revisione dei coefficienti - sottolinea il presidente della Fipe-Confcommercio Roma, Fabio Spada - ma sollecitiamo anche l'Amministrazione capitolina ad accelerare i tempi, perché restiamo convinti che sia necessario modificare le attuali tariffe».
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