Rissa per occupare edifici abbandonati e per contendersi una ragazza. Sette persone arrestate dai carabinieri

Rissa per occupare edifici abbandonati e per contendersi una ragazza. Sette persone arrestate dai carabinieri
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Giovedì 26 Giugno 2014, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 19:13
Una maxi rissa per occupare degli edifici abbandonati. Ma sullo sfondo anche la gelosia. Sette persone, 5 romeni e 2 italiani tra i 20 e i 48 anni, tra cui due donne, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l'accusa di rissa e accompagnate in caserma in attesa del processo per direttissima.



La lite verbale, poi sfociata in una violenta rissa, sarebbe scaturita per l'occupazione di alcuni immobili abbandonati. A chiamare il 112 chiedendo l'intervento dei Carabinieri un passante. L'episodio, avvenuto nel quartiere Tor Sapienza, risale alla scorsa notte quando i 7, che si conoscevano tra loro perché abitanti tutti in via Giorgio Morandi, si sono dati appuntamento davanti alle loro abitazioni. Si sarebbero incontrati per risolvere una questione che stava a cuore a entrambi gli «schieramenti», spiegano i Carabinieri.



In base alla versione più attendibile fornita dagli arrestati, il nodo da sciogliere era chi doveva occupare abusivamente degli stabili in disuso, in passato adibiti a negozi.
Mentre secondo altri il movente era passionale: la rissa sarebbe quindi scaturita per la 23enne, ex fidanzata di uno dei romani. Due dei romeni coinvolti nella lite, medicati presso il Policlinico Casilino, hanno avuto 30 giorni di prognosi per le varie ferite al volto provocate da calci e pugni, mentre i due romani sono stati giudicati guaribili in 2 e 15 giorni.
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