«Ma come fanno a entrare i rifiuti ingombranti nei campi nomadi? Non controllate? Se non ci fossero i rifiuti non ci sarebbero neanche i roghi». La domanda banale è quella che si fanno molti romani strozzati dai fumi tossici. Ieri l'ha fatta Fabio Rampelli (FdI) a un vigile nel campo nomadi La Barbuta, tra Appia e Ciampino. «Questo è un villaggio molto complesso - ha risposto la divisa bianca - è molto vasto». Il deputato non ha desistito e ha continuato a chiedere spiegazioni indicando a pochi metri di distanza cumuli di rifiuti: «Guardi lì, ci sono frigoriferi, addirittura un distributore di bibite....come fanno ad arrivare qui questi rifiuti ingombranti?». «Qui - ha provato a ribattere il vigile - dovevano esserci isole ecologiche che non sono mai state realizzate...» La non-risposta non ha soddisfatto però il deputato che ha incalzato: «Lei non sta rispondendo però».

Alla fine l'agente ha detto: «Noi abbiamo l'elenco delle targhe, le controlliamo, verifichiamo anche le patenti...ma ci vuole un numero idoneo di personale...» Il campo con circa 600 nomadi è sorvegliato da due vigili, di notte diventano tre. «Non ce la fate a controllare tutto?» ha chiesto Rampelli. «No - ha ammesso il vigile - non ce la facciamo».

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