Pontina, dopo il crollo allarme voragini. L'Astral: «Almeno un mese per i lavori»

Pontina, dopo il crollo allarme voragini. L'Astral: «Almeno un mese per i lavori»
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Lunedì 26 Novembre 2018, 08:21
«Almeno un mese di lavori, ma gli operai potranno intervenire solo quando l'area sarà dissequestrata», dice l'amministratore unico dell'Astral, Antonio Mallamo, al termine di una girandola di riunioni con ingegneri ed esperti dell'agenzia delle strade regionali. È l'emergenza Pontina, la voragine profonda otto metri che si è aperta ieri al capo opposto dell'ex statale venendo da Roma, all'altezza di San Felice Circeo, a tenere banco. «Un evento imprevedibile - sostiene il numero uno dell'Astral - anche se un problema di manutenzione straordinaria c'è, e molto serio, inutile negarlo». Servirebbero, ammette, «60-70 milioni di euro» per rimettere a nuovo una delle carreggiate più pericolose dello Stivale, quanto a incidenti mortali. Invece, con grandi sforzi, finora la Regione è riuscita a metterne sul piatto all'incirca 4-5 all'anno. «Venti milioni negli ultimi quattro anni», fa di conto Mallamo.

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LE ISPEZIONI DI ROUTINE
Ora tocca correre ai ripari. Non ci saranno perlustrazioni straordinarie, precisa però il manager. «I nostri controlli sono quotidiani, su entrambi i sensi di marcia. Quella di San Felice è stata una tragedia, ma non si poteva prevedere. A oggi non ci sono altri tratti danneggiati sulla Pontina».
La strada, percorsa ogni giorno da migliaia di pendolari che lavorano a Roma, potrà tornare alla normalità solo tra diverse settimane. «In questa fase è difficile fare previsioni - spiega ancora Mallamo - possiamo ipotizzare che per i lavori occorra almeno un mese di tempo. Ma non potremo intervenire fino a quando l'area resterà sotto sequestro della Procura». Tocca pazientare, allora.
 
 


IL PASSAGGIO AD ANAS
La fase finale dei lavori potrebbe essere gestita dall'Anas. Dal 1 gennaio 2019 difatti la Pontina tornerà sotto la gestione diretta dello Stato, attraverso l'ente nazionale delle strade. «A quel punto il Ministero avvierà tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza», aveva fatto sapere, era il 16 ottobre scorso, il ministero delle infrastrutture al termine di un incontro tra il ministro Danilo Toninelli e il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Anche l'assessore ai Lavori pubblici della Pisana, Mauro Alessandri, ha chiesto che «il ministero dia riscontro quanto prima al fabbisogno di fondi per la viabilità», fabbisogno «che la Regione ha provveduto a quantificare già da fine agosto, rispondendo a una richiesta del ministero». Sempre Alessandri ieri ha fatto sapere che «in queste ore è operativo un tavolo tecnico composto da Prefettura, Astral, Anas, Provincia di Latina e Polizia Stradale, per individuare rapidamente i percorsi alternativi in modo da poter diramare le necessarie informazioni ai cittadini e a tutti i comuni interessati».
L. D. C.
 
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