Roma, mansarda trasfornata in piantagione di marijuana a Cave: 300 piante in fiore

Le piange di marijuana sequestrate dai carabinieri
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Venerdì 18 Agosto 2017, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 12:53
Una mansarda di un'abitazione privata trasformata in una piantagione illegale di cannabis indica, costituita da 300 piante in fiore. A scoprire il pusher dal pollice verde - un romano di 36 anni con precedenti specifici - sono stati i Carabinieri della Stazione di Cave, comune di 11mila abitanti a sud di Roma. I militari, nel corso di un'attività antidroga, avuto sentore dell'illecita attività dell'uomo, hanno fatto scattare il blitz nella sua abitazione: da una prima ispezione, i Carabinieri hanno rinvenuto tracce di foglie di marijuana sminuzzate e gettate nel water del bagno. Nel prosieguo delle operazioni, estese anche alla mansarda, l'atteggiamento del padrone di casa si è fatto sempre più nervoso, tanto da rifiutarsi di aprire la porta d'accesso al sottotetto. Grazie all'intervento di un fabbro, gli uomini dell'Arma hanno aperto il locale trovandosi di fronte a finestre tappezzate da cartoni, fertilizzanti e ventilatori a pieno regime, installati con tanto di sistema di irrigazione e riscaldamento automatizzati per la cura della maxi piantagione indoor. Per il pusher sono scattate le manette ai polsi con l'accusa di detenzione e produzione di sostanze stupefacenti.

Sempre a Cave, qualche giorno fa, i Carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno arrestato un 32enne della zona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo essere stato sorpreso con circa 30 grammi di cocaina e il materiale necessari per il confezionamento delle singole dosi nascosti nella propria abitazione. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria  
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