Il giovane, in preda ad un forte stato depressivo dovuto a motivi personali, minacciava il folle gesto dopo avere sbarrato porte e finestre della casa con dei mobili. Sul posto è intervenuto anche personale dei Vigili del Fuoco e del 118. Quando i militari hanno tentato di instaurare un dialogo, il 27enne, per tutta risposta, ha aperto il rubinetto di una delle bombole, dicendosi pronto a fare la stessa cosa con le altre e portare a compimento il suo progetto suicida.
I carabinieri, per oltre mezz'ora, hanno portato avanti la difficile negoziazione grazie alla quale sono riusciti a calmare il giovane e fargli chiudere la valvola della bombola. Subito dopo, il 27enne ha aperto la porta dell'appartamento consentendo l'ingresso ai carabinieri, che hanno immediatamente aperto le finestre mettendo in sicurezza l'ambiente ormai saturo di gas. Ad assistere il ragazzo, poi, è stato il personale del Centro Igiene Mentale di Palestrina che lo ha accompagnato in una struttura sanitaria.
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