Padre Pio arriva al Verano,ma il cimitero è sepolto dal guano

Padre Pio arriva al Verano,ma il cimitero è sepolto dal guano
di Elena Panarella
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Mercoledì 3 Febbraio 2016, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 08:37

Mentre le spoglie di Padre Pio e di San Leopoldo Mandic da Padova sono in arrivo nella Capitale dove, a partire da questa sera, saranno al centro di una delle settimane clou del Giubileo della Misericordia, il guano degli storni colpisce anche l'area del Verano. E' proprio qui, infatti, che faranno tappa le spoglie dei due santi. La traslazione verso Roma, inizia questa mattina e padre Pio è atteso in giornata nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura. Intanto sono settimane che il problema del guano affligge i visitatori del cimitero monumentale del Verano. A parte l'odore nauseabondo che rilascia la sostanza, non sono pochi quelli che negli ultimi giorni hanno rischiato di farsi male scivolando, oppure quelli che sono dovuti tornare a casa perché «l'aria è davvero irrespirabile». Un fenomeno di queste proporzioni in tutta la Capitale non si era mai visto. Un problema per la sicurezza ma anche per l'igiene. «Fino a poco tempo fa gli storni in questo lato della città erano concentrati sulla Tiburtina - racconta Aldo Vigiano, pensionato - ora deve essersi modificato il loro ecosistema e si sono spostati di qualche metro fino al Verano».

 
L'INTERVENTO
L'Ama da giorni ha avviato un intervento straordinario di pulizia. L'operazione, in particolare, riguarda l'area del Pincetto dove si sono concentrati gli storni (così come accade ogni anno). Le squadre in azione, comunque, monitorano la situazione anche nelle altre zone del cimitero che si estende per ben 72 ettari. E comunque per allontanare gli storni dal Verano si usa anche il distress call (grido di allarme). Ma non è cosa semplice così come per il resto della città.

L'APPELLO
«Il problema degli storni è giunto al Verano - spiega il consigliere regionale, Fabrizio Santori - Nel cimitero monumentale si avverte un fetore inimmaginabile e numerose tombe sono ricoperte del guano degli stessi volatili che fino a ieri hanno messo in ginocchio il Lungotevere». «Roma deve assumere dei provvedimenti per allontanare o ridurre il numero di uccelli che stanno creando disagi alla vivibilità della città e alla salute dei cittadini, oltre che gravi pericoli alla circolazione ed alla sicurezza stradale - aggiunge Santori - Anche lo scorso anno numerose tombe furono coperte da teli di protezione. Uno spettacolo desolante che non deve più ripetersi. Mi rivolgo al prefetto Tronca, affinché Roma reagisca e trovi una soluzione definitiva, almeno per quest'anno, perché gli uomini dell'Ama e della Polizia Locale sono stati fin troppo impegnati a fronteggiare questo problema, a tutt'oggi irrisolto».
 
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