Roma, guano degli uccelli trasforma l'asfalto in fanghiglia: chiuso tratto del Lungotevere

Un'immagine di archivio su Lungotevere De' Cenci
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Lunedì 19 Novembre 2018, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 20:41

Un tratto di Lungotevere dè Cenci è rimasto chiuso per due ore, oggi pomeriggio, per una pulizia straordinaria del manto stradale diventato pericoloso a causa del guano e della pioggia. Sul posto numerosi agenti della polizia locale che hanno deviato il traffico all'interno della ztl. Forti i disagi al traffico nell'area del centro. Il problema principale fra via del Foro Olitorio e Ponte Garibaldi, in direzione Ponte Flaminio. Il traffico è stato deviato su via del Teatro Marcello. Dopo le operazioni del caso la strada è stata riaperta.
 

 


Di «allarme viabilità a Roma a causa della pioggia» parla in una nota il Codacons, sottolineando il fatto che il tratto di lungotevere era stato «reso impraticabile dal guano degli uccelli che trasforma l'asfalto in fanghiglia, con conseguenti rischi per automobilisti e motociclisti». «Quanto sta accadendo in queste ore è la conseguenza del degrado che caratterizza la città - spiega il Codacons - Foglie che ricoprono strade e marciapiedi e gli escrementi degli uccelli rendono l'asfalto un vero e proprio pericolo sia per i pedoni, alcuni dei quali sono rovinati a terra ad esempio in Viale delle Milizie proprio a causa delle foglie bagnate, sia per motociclisti e automobilisti, coinvolti in incidenti stradali. Anziché prevenire tale situazione, si pensa di risolvere il problema chiudendo le strade e creando così disagi enormi alla viabilità e agli utenti. Per tale motivo e di fronte all'ennesimo scempio provocato dall'incuria, presenteremo domani un esposto alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo di aprire una indagine su quanto accaduto oggi nella capitale e accertare le responsabilità dell'Ama e dell'amministrazione capitolina alla luce della fattispecie di interruzione di pubblico servizio».

«Oggi Roma è andata letteralmente in tilt a causa della leggera pioggia che ha "sciolto" la cacca degli storni che si era accumulata sui platani del Lungo Tevere. Alberi, che come ormai tutti quelli di Roma, non sono stati mai potati in questi due anni di "nongoverno" Raggi e quindi raccolgono piu' facilmente tonnellate di guano degli storni. Roma ormai e' allo sbando, su ogni settore. Ma la fallimentare sindaca non sembra rendersi conto di nulla», dichiara in una nota il vicesegretario Pd Lazio, Enzo Foschi.

 

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