Bombardata in strada dal guano dei piccioni chiama i vigili e pretende il verbale

Bombardata in strada dal guano dei piccioni chiama i vigili e pretende il verbale
di Alessandro Misson
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Venerdì 1 Luglio 2022, 08:08

Ha pensato che qualcuno le avesse lanciato addosso un secchio d'escrementi. Gli agenti di Polizia locale credevano potesse trattarsi d'acqua caduta da un vaso di fiori. Invece la sozzura piovuta dal cielo a Teramo addosso ad una distinta signora di 52 anni lungo via Savini, ieri mattina poco prima di mezzogiorno, era una vera e propria bomba di guano. Volgarmente deiezioni d'uccello, di quelle che dovrebbero portare fortuna ma che in questo caso hanno creato più che un grosso fastidio.

Il fatto è che la signora, terminati gli accertamenti dei vigili, non si è accontentata della spiegazione plausibile: guano di piccione, di un gruppo di storni, o di un grosso volatile di passaggio. Anzi, ha preteso che fosse messo tutto a verbale, si è fatta scattare delle foto al vestito nero insozzato, si è rivolta alla vicina caserma dei Carabinieri e poi - per competenza - di nuovo ai vigili, al Comando di piazzale San Francesco. Dalla ricostruzione dei tanti che hanno assistito alla scena, pare che la donna sia stata colpita dopo aver parcheggiato la sua auto lungo i portici nei pressi di una pescheria di via Savini.

Una volta di fronte al parcometro delle strisce blu è stata letteralmente bombardata dal guano.

Vestito sporco e giornata rovinata: è andata su tutte le furie, chiamando le forze dell'ordine, che sono arrivate con una pattuglia di Polizia locale. In un primo momento sembrava che qualcuno, per incoscienza o per dispetto, avesse lanciato degli escrementi dal balcone del condominio soprastante. E' toccato ai vigili controllare, virando poi sulla possibilità che qualcuno stesse innaffiando i fiori. Niente anche in questo caso: dall'analisi sommaria della sozzura non è rimasta che la pista del guano d'uccello. Un problema che il vigile ecologico sta affrontando da tempo prima con l'esperimento bird control con l'impiego di rapaci, poi con le ordinanze di sgombero e pulizia degli immobili del centro abbandonati e da qualche mese con l'innovativa tecnica del becchime anticoncezionale.

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