Basta contare le sedute delle giunte municipali e le relative delibere promosse o approvate per rendersene conto. Dal primo gennaio scorso e fino a ieri gli esecutivi dei mini-comuni della Capitale hanno prodotto appena 72 atti, molti dei quali (32) riconducibili al I Municipio a guida Pd. Gli altri?
GLI ATTI
I più virtuosi sono il IV e il X Municipio rispettivamente con 12 e 10 delibere portate in giunta. Ma su quali argomenti? Tenute in considerazioni le materie su cui i municipi hanno autonomia rispetto alle decisioni prese a palazzo Senatorio (dalla manutenzione di verde e strade ai servizi sociali e scolastici) al Tiburtino la giunta ha discusso le pedonalizzazioni temporanee, l'istituzione di uno sportello anti-violenza, le attività culturali da organizzare a villa Farinacci, mentre la giunta di Ostia si è concentrata sul riordino delle bancarelle e le iniziative culturali in vista dell'estate. L'atto che meglio rappresenta il trend dei mini-comuni a trazione grillina è stato partorito poi dalla giunta del XIII Municipio (zona Aurelio): 3 sedute in quattro mesi e mezzo di cui una relativa all'apertura della pagina ufficiale Facebook del Municipio. Quanto meno, è lecito supporre, si è rispettata la coerenza. Al III Municipio chiamato al voto il prossimo 10 giugno invece la giunta ha discusso due atti: la riqualificazione di piazza Menenio Agrippa e la ricollocazione delle bancarelle in rotazione da via Ojetti a piazza Primoli. E se il V Municipio (zona Centocelle) si è concentrato sull'individuazione dei posti nel territorio da riservare agli artisti di strada (sempre e solo 3 atti in giunta da gennaio) il VII Municipio con una sola proposta planata in giunta ha discusso la partecipazione a un bando della regione Lazio per lo sport. Anche il II Municipio, l'altro mini-comune oltre al centro storico a trazione dem, non ha raggiunto risultati brillanti. In giunta sono arrivati 5 provvedimenti tra cui la discussione sui mercatini domenicali e festivi, il contratto per il recupero del Tevere e l'adesione a un bando regionale per raccogliere fondi da riservare alle vittime dell'usura.
LISTA ZERO
Da qui parte la lista zero: municipi con grandi difficoltà (a partire dalle buche per finire al verde) i cui presidenti e assessori non hanno prodotto atti. È il caso del VI Municipio (zona Torri), VIII Municipio (Garbatella) che dovrà rieleggere il consiglio e la giunta anch'esso il 10 giugno ma che finora è stato gestito direttamente dal Campidoglio , del IX Municipio, quadrante Eur-Laurentino, dell'XI Municipio e del XII (zona Monteverde): nessun atto di giunta è stato prodotto dall'inizio del 2018. A voler fare la media, tolto il I Municipio, per ogni mini-comune, il conto è al di sotto della sufficienza: 2 atti di giunta in ben 135 giorni.
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