Movimenti per la casa, marcia di protesta fino a Montecitorio contro decreto Lupi

Movimenti per la casa, marcia di protesta fino a Montecitorio contro decreto Lupi
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Giovedì 15 Maggio 2014, 23:09 - Ultimo aggiornamento: 23:10
Quarto giorno di manifestazione per gli appartenenti ai movimenti di lotta per la casa. In alcune centinaia si sono ritrovati a piazza San Marco e si sono mossi alla volta di Montecitorio per manifestare contro il decreto Lupi, arrivato alla Camera.



Diverse centinaia di persone per lo più immigrati hanno marciato compatte per via delle Botteghe Oscure, dirette verso Montecitorio intinando canti contro la polizia e a favore dei No Tav. «Continua la mobilitazione iniziata il 12 maggio contro il decreto Lupi. Stiamo producendo ogni giorno una pressione - ha detto Paolo Di Vetta, attivista blocchi precari metropolitani - che speriamo venga ascoltata anche se ci sembra che la Camera si sia allineata con il Senato. Comunque il decreto dovrebbe arrivare oggi in Commissione e la discussione dovrebbe iniziare domani. Verrà data la fiducia ma il voto definitivo ci sarà sabato. Domani saremo di nuovo a Montecitorio, non molliamo e staremo addosso a questo decreto fino alla fine.
Resteremo qui in piazza per fare pressione su questo decreto, ma non si prevede nessuna accampata», ha poi detto Di Vetta.



La manifestazione di sabato. Da Piazza della Repubblica a Piazza Navona, passando da Piazza Venezia. Questo l'itinerario della manifestazione di sabato a Roma ''Per i Beni comuni e contro le privatizzazioni''. «Basta austerità, basta privatizzazioni! Acqua, terra, lavoro, reddito, casa, beni comuni, diritti sociali e democrazia in Italia e in Europa.
Questo -sottolineano i promotori dell'iniziativa- l'appello che lanciamo, firmato da diverse realtà sociali, comitati, organizzazioni sindacali e movimenti per dare appuntamento alle 14 da Piazza della Repubblica. A seguito del diniego, da parte principalmente della Prefettura, della prima ipotesi di percorso proposto, oggi in Questura si è concordato un itinerario diverso. La partenza -viene rilevato- è confermata da Piazza della Repubblica alle ore 14.00; si proseguirà per Piazza Venezia, con arrivo in Piazza Navona. Sarà così possibile realizzare un corteo pacifico, colorato e partecipato, che attraverserà il centro della città, arrivando in una delle piazze storiche delle manifestazioni a Roma. Che cosa chiediamo con questa manifestazione? Vogliamo che si fermi la nuova stagione di privatizzazioni, precarietà e devastazione ambientale. A causa delle politiche di austerità imposte dall'Unione europea e attuate dal governo italiano -si legge in una nota- stiamo assistendo ad un drammatico impoverimento di ampie fasce della popolazione, con la perdita del lavoro, del reddito, della possibilità di accesso ai servizi. Non si fermano i danni provocati all'ambiente, che hanno spesso conseguenze drammatiche sulla salute delle persone. Intanto si moltiplicano i segnali di disperazione individuale e disgregazione sociale».
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