Il primo assegno è stato depositato il 29 dicembre scorso, quando la coppia è riuscita a riscuotere 140mila euro, che sono stati trasferiti su altri conti tramite vaglia postali o ricariche su carte di credito. Oggi pomeriggio, i due hanno tentato di mettere a segno un altro colpo, depositando un secondo assegno, da 200mila euro. L'uomo, che aveva ritirato il denaro la prima volta, si è presentato iniseme alla straniera, sostenendo che fosse sua sorella e che volesse aprire un libretto su cui depositare i 200mila euro.
L'impiegato, però, si è insospettito.
Dai controlli è emerso che l'assegno era falso, così come quello depositato il 29 dicembre. Il direttore dell'ufficio postale ha quindi avvisato il 112. Dagli accertamenti è poi risultato che gli indagati avevano utilizzato anche falsi documenti di identità. I due hanno precedenti per truffe analoghe commesse a Roma, Frosinone e Campobasso ed entrambi sono stati arrestati per truffa, sostituzione di persona e possesso di documenti falsi. Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
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