Roma, intesa Comune e Sapienza per il recupero dello stadio Flaminio

Roma, intesa Comune e Sapienza per il recupero dello stadio Flaminio
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Venerdì 2 Marzo 2018, 11:42
Intesa tra il Campidoglio e la Sapienza sul recupero dello stadio Flaminio. È stato approvato con delibera di giunta l'accordo di cooperazione tra amministrazioni pubbliche con il Dipartimento di ingegneria strutturale e geotecnica della Sapienza per il recupero e la valorizzazione dell'impianto sportivo in stato di abbandono.
Il  Campidoglio fa sapere che il protocollo di intesa è finalizzato allo studio approfondito dell'impianto ed ha questi obiettivi: valutare il valore architettonico e storico dell'opera di Nervi e lo stato di conservazione nonché le modifiche avvenute nel tempo; definire modalità e livelli di protezione per le diverse parti della struttura che ne permettano il riutilizzo e funzionamento.

Il protocollo si propone anche di formulare linee-guida sulla manutenzione e gestione nel rispetto dell'opera originale in funzione di progetto di riqualificazione. Faranno parte del gruppo di lavoro interdipartimentale, oltre al dipartimento sport e politiche giovanili, il dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, il dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, il municipio II e la sovrintendenza capitolina.
La firma del protocollo d'intesa - ha dichiarato l'assessore allo sport e politiche giovanili  Daniele Frongia - rappresenta un risultato importante per l'iter di riqualificazione dello stadio Flaminio al fine di sottrarlo al degrado in cui versa ormai da diversi anni. Vogliamo restituire alla città un polo di attrazione sportivo e culturale di alto valore storico e pregio architettonico».
«La fase di studio, ad opera del dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica della Sapienza, che è assegnataria di un finanziamento erogato dalla Getty Foundation, rappresenta anche uno studio pilota da poter applicare in altri ambiti di interesse delle amministrazioni coinvolte», ha continuato Frongia.
Oggi molti edifici moderni hanno bisogno di essere reinterpretati, ripensati e adeguati alle esigenze e alle norme attuali, anche preservandone la vocazione originaria - ha aggiunto l'assessore all'Urbanistica Luca Montuori - È il caso dello stadio Flaminio, un capolavoro della storia dell'architettura italiana, che merita di tornare a vivere e a far parte della quotidianità dei cittadini.
Questo protocollo ha quindi l'obiettivo di permetterci di studiare e conoscere nel dettaglio lo stato di salute dell'edificio e allo stesso tempo di costruire un percorso di condivisione di strategie possibili per garantirne il suo futuro». 
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