Roma, «Sei dell'Atac», botte sul bus alla dipendente perché in divisa

Roma, «Sei dell'Atac», botte sul bus alla dipendente perché in divisa
di Elena Panarella
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Martedì 8 Maggio 2018, 08:24

Insulti, sputi e un aggressione con bastone. La violenza torna ad abbattersi sui dipendenti dei mezzi pubblici della Capitale. A denunciarla è la leader del sindacato CambiaMenti M410, Micaela Quintavalle. Il fatto è accaduto domenica scorsa alla Garbatella. Questa volta ad essere colpita è stata una verificatrice. La donna aveva appena finito il turno di lavoro e stava tornando verso casa. Poche fermate sul 716 e sarebbe arrivata. Ma l'incontro con un folle ha fermato il suo percorso.

IL RACCONTO
«Ieri pomeriggio, appena staccato da Garbatella, mi stavo dirigendo verso casa. Abito lì, in zona. Per caso era passato il 716. Sono salita. Ero in divisa - racconta sconvolta - Avevo le cuffie. Un utente mi fa un cenno, tolgo le cuffie, gli chiedo di ripetere. Voleva farmi notare che avevo la divisa di Atac. Sorrido. Rimetto le cuffie e prenoto la fermata. Scendo. Lui scende con me. Attraversa la strada accanto a me, praticamente mi segue». A quel punto «accorgendomi della presenza pressante rallento per farlo andare avanti. Superate le strisce pedonali mi si mette davanti e mi sputa in faccia».

«NESSUNO IN AIUTO»
A quel punto «incredula mi tolgo le cuffie e gli chiedo cosa stesse facendo visto che non ci conoscevamo. Inizia ad insultarmi a voce alta, e mi risputa in faccia - continua la donna - Avevo osato rispondere. Chiedo aiuto ad un passante che ha visto la scena ma rimane di pietra» A quel punto la donna si allontana «avevo capito che stava degenerando la situazione e che nessuno sarebbe intervenuto. Mi dice che non mi mena solo perché sono una donna. Lo mando via e lui con gli occhi iniettati di sangue cercava qualcosa per colpirmi, poi ha trovato un bastone e me lo ha tirato addosso». Non potendo fermarlo «riesco a scappare». Un mese fa, in piena notte, l'ultima aggressione in corso Vittorio Emanuele. In quell'occasione un autista della linea N5 venne aggredito e pestato da tre giovani.

Picchiato davanti agli altri passeggeri, perché aveva osato riprenderli, invitandoli ad abbassare i toni. Erano da poco passate le quattro quando, all'altezza di piazza della Cancelleria (a due passi da piazza Navona) l'autista, di 47 anni, è stato oggetto delle attenzioni del branco. Più precisamente tre balordi in preda ai fumi dell'alcol, che lo hanno ripetutamente colpito con calci e pugni. Non si sono fermati nemmeno quando il conducente dell'autobus è caduto a terra, pregandoli di smetterla. E infine trascinato fuori dal mezzo per continuare il pestaggio.

«UN VILE ATTACCO»
«Un atto intollerabile -scrive su Twitter l'assessore capitolino alla Mobilità, Linda Meleo - Esprimo piena solidarietà alla nostra dipendente. Sono vicina a chi indossa la divisa tutti i giorni e svolge con orgoglio e serietà il proprio lavoro».
 

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