Commerciante incaprettato sulla Salaria: in tre finiscono a Regina Coeli per sequestro e omicidio

Commerciante incaprettato sulla Salaria: in tre finiscono a Regina Coeli per sequestro e omicidio
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Venerdì 30 Maggio 2014, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 20:44
Lo avevano sequestrato per dargli una lezione, gli legarono le mani dietro la schiena per costringerlo a versare dei soldi ai suoi aguzzini. La vittima, un cittadino egiziano di 53 anni, il cui cadavere fu trovato in un'area rurale in via Inviolatella, sulla Salaria a Roma, il 28 ottobre 2013, morì di infarto durante le sevizie. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, dopo quasi due anni, tre stranieri con le accuse di sequestro di persona e omicidio preterintenzionale. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico di tre stranieri, un egiziano di 27 anni e due romeni di 22 e 31 anni. Il 27enne era già indagato nel 2012 poichè ritenuto responsabile di aver appiccato un incendio di matrice estorsiva ad uno dei negozi della vittima, assoldando i due romeni, avrebbe organizzato il sequestro di persona per dare una lezione all'egiziano e rendere più incisiva l'estorsione.



Ma nel corso del sequestro la vittima è stata colta da un infarto, decedendo all'istante.
Le indagini hanno consentito di ricostruire i movimenti dei tre indagati, collocandoli sia in prossimità dell'abitazione della vittima, ove è materialmente avvenuto il sequestro di persona, che sul luogo del rinvenimento del corpo dell'egiziano.
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