Piano in extremis: ecco i premi legati al merito in Campidoglio

Piano in extremis: ecco i premi legati al merito in Campidoglio
di Michele Giachetta
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Venerdì 6 Giugno 2014, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 08:24
Il Campidoglio sfodera un piano per evitare lo strappo totale coi suoi dipendenti. E nel consiglio straordinario convocato ieri proprio per discutere della questione “salario accessorio” finito nel mirino del Mef, ne sono uscite fuori le linee principali. Messe nero su bianche in una relazione con cui ieri si è aperto il dibattito. L’obiettivo del Comune è quello di trovare l’intesa entro il 31 luglio. Fra i punti chiave: nuove mansioni per i funzionari, più vigili in strada e meno negli uffici, un aumento delle “compresenze” delle insegnanti e più personale per i Municipi. Si propone, inoltre, di prolungare l’orario di apertura di alcuni uffici, con una turnazione dei dipendenti. «Indietro non si torna - ha spiegato in aula il vicesindaco Nieri - Ma lo dico chiaro: gli stipendi dei lavoratori non si toccano e, anzi, potranno addirittura crescere in base alla produttività. Sono state fatte delle simulazioni dagli uffici». Ne ha citati tre: amministrativi, vigili, personale scolastico.

LE BUSTE PAGA



«Con il nuovo contratto, gli istruttori amministrativi (categoria C) non perderanno un euro e passeranno da 1252 euro netti mensili a 1260. Per le categorie D della polizia municipale, il guadagno salirà di 49 euro ogni mese (passando da un netto di 1975 euro a 2024 euro). Per quanto riguarda il prolungamento degli orari d’apertura al pubblico di alcuni uffici, l’idea è quella di farli funzionare fino alle 20, con turni dei dipendenti 8-15 e 13-20. I sindacati, per tutta risposta, hanno confermato lo sciopero di oggi non risparmiando strali all’amministrazione.

Non è sfuggita l’assenza in aula del sindaco Ignazio Marino all’opposizione. Duro il consigliere Alfio Marchini: «L’assenza del sindaco all’assemblea capitolina è un messaggio chiaro a tutta la città. I dipendenti non sono una priorità del sindaco e lo si vede anche dai banchi della maggioranza, non particolarmente gremiti, come meritava la situazione». E puntuale è arrivata anche la stoccata del capogruppo Ncd Sveva Belviso: «Ma il sindaco non si vergogna? Qui ci sono i suoi dipendenti, quantomeno doveva venire qui a spiegarsi. Cosa sta facendo? Il tapis roulant?».

Durante il dibattito la maggioranza ha lavorato per trovare una sintesi delle diverse posizioni per una mozione unitaria, proponendo un documento da votare che impegna sindaco e giunta ad accelerare il tavolo di trattativa sui salari accessori, tenendo però conto dei criteri conferiti dalla Conferenza Stato-Regioni (il primo tavolo si è riunito ieri).
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