Roma, «Babbo Natale non esiste»: via il direttore d'orchestra

Roma, «Babbo Natale non esiste»: via il direttore d'orchestra
di Valeria Arnaldi
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Sabato 31 Dicembre 2016, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 18:31

ROMA Le bambine emozionate, appositamente vestite con i costumi da principessa per un selfie con le loro eroine. I piccoli spettatori incantati. Perfino i genitori commossi per la bellezza dello show, messo come regalo per la famiglia sotto l'albero. Poi, dopo applausi, gridolini, corse dei bimbi sotto il palco per manifestare a voce l'entusiasmo, il finale tutt'altro che lieto. Il direttore d'orchestra, microfono alla mano, dice al suo baby-pubblico, scandendo bene le parole, «Babbo Natale non esiste», provocando prima il gelo in sala e poi, tra i fischi degli adulti, un'esplosione di strilla e lacrime dei giovanissimi.

AMARA SORPRESA
Sorpresa tutt'altro che natalizia, giovedì sera, all'auditorium Parco della Musica, a Roma, per la prima italiana dello show Disney in concert: Frozen, che con cinquanta musicisti, trenta coristi e quattro solisti, accompagna la visione del pluripremiato lungometraggio animato con le musiche della colonna sonora eseguite dal vivo dall'Ensemble Simphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno. Ed è stato proprio Loprieno, nome noto nell'ambiente musicale e ora, soprattutto, temuto dai bambini e dai genitori, a spezzare la magia. Immediata la protesta, iniziata nelle sale dell'auditorium e diventata imponente, nelle ore successive, sui social, in una pioggia di critiche e insulti al direttore, allerta per altri genitori, richiesta di provvedimenti.

Così è stato. La produzione, dopo aver riferito pure alla Disney, ha destituito il direttore responsabile dello scandalo, sostituendolo con il suo vice, Marco Dallara sin dalla successiva replica, la pomeridiana di ieri, e ha pubblicamente condannato il gesto, tenendo a sottolineare che «l'organizzazione si dissocia completamente dall'accaduto». «Come tutti i presenti - si legge nella nota di Dimensione Eventi - siamo rimasti sconcertati da una dichiarazione assolutamente personale del Direttore, tra l'altro a spettacolo ormai terminato. Il nostro lavoro è di creare emozioni positive e far sognare i più piccoli. Quanto è stato detto dal Direttore d'orchestra è totalmente fuori luogo ed è il gesto arbitrario di una singola persona». Ancora: «Ci dispiace moltissimo per l'accaduto e ribadiamo la nostra completa condanna del gesto, da cui prendiamo le distanze e per il quale abbiamo, come detto, già preso provvedimenti».

Chiede scusa pure l'Auditorium che, sulla sua pagina Facebook, inizialmente, tenta - invano - una blanda difesa di Loprieno: «Siamo stati informati che il direttore d'orchestra si è scusato subito dopo il concerto con tutti i genitori presenti, sotto il palco e successivamente in biglietteria, per quella che è stata sicuramente un'uscita infelice». Salvo poi prendere posizione, seppure senza puntare l'indice, in un successivo post: «Dalla parte di Babbo Natale, dalla parte della magia!». I motivi del gesto il direttore non li spiega. Alcuni di quanti gli sono professionalmente vicini parlano di una battuta sbagliata. Ma c'è anche chi attribuisce il suo intervento a un momento di stizza verso gli spettatori che stavano andando via durante gli applausi per non perdere tempo al parcheggio. Già. Però, così, ad essere puniti sono stati proprio quelli rimasti. Gli altri, i frettolosi, erano andati via per fortuna loro e dei bambini. C'è addirittura chi assicura che non sarebbe la prima volta in cui il direttore si comporta in questo modo. A destituzione avvenuta, le polemiche non si sono placate. Alcuni genitori si sono rivolti a un avvocato per promuovere un class action contro il direttore d'orchestra e devolvere gli eventuali incassi in beneficenza.

INVITATO UN SANTA CLAUS
Il caso Loprieno, insomma, continua a dare scandalo, tanto che, non paga delle scuse ufficiali e della misura d'urgenza, ieri, sul palco la produzione ha invitato un Babbo Natale, poi sceso in platea per garantire ai piccoli la loro festa in piena serenità, e dare la prova, in barba e costume, forse che la battuta, come accade nelle favole, era stata solo il tentativo di ingannarli messi in atto da un cattivo. E sì che Loprieno vanta un curriculum d'eccellenza, con la partecipazione a numerose produzioni internazionali, la direzione di opere e recital lirici in più città, la docenza in Conservatorio, la direzione artistica dell'orchestra sinfonica di Massa e Carrara per alcuni anni, e la scena condivisa con Luis Bacalov, Sting, Franco Battiato, e molti altri. In agenda, ora, il concerto di capodanno a Massa, bacchetta - stavolta, forse, non microfono - alla mano.

 
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