Roma, la denuncia di Ama: «Ogni notte le doppie file bloccano la raccolta»

Roma, la denuncia di Ama: «Ogni notte le doppie file bloccano la raccolta»
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:43 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 12:07

Ogni notte oltre 4mila cassonetti non vengono svuotati dall'Ama per colpa delle auto parcheggiate in doppia fila che impediscono ai camion dei netturbini di prelevarli. Per questo motivo più del 10% dei bidoni dell'indifferenziata rimane carico di immondizia. A fornire i dati è la stessa azienda di via Prenestina, che ha invitato la polizia locale a intervenire per rimuovere le macchine in sosta vietata anche nelle ore serali.

Se strade e marciapiedi della Capitale sono sempre più spesso ricoperti dai sacchetti di plastica, insomma, la colpa è anche di chi lascia l'auto in sosta selvaggia. «Purtroppo ci sono dei cittadini indisciplinati - spiega il presidente di Ama, Daniele Fortini - che con i loro comportamenti scorretti arrecano un danno a tutta la comunità».

Ma a causare i disservizi è anche il flop del servizio di rimozione. E i disagi potrebbero aumentare ancora nei prossimi giorni, dato che il Comando dei vigili giovedì ha revocato l'affidamento del servizio alla concessionaria incaricata di prelevare le auto, la Clt, e ora gli unici a occuparsene sono i depositi giudiziari, molto distanti dalle aree centrali della città e soprattutto con pochi mezzi a disposizione. Tanto che lo stesso Comando ha previsto il loro utilizzo solo «in casi di assoluta urgenza e necessità».

LE SANZIONI

I problemi maggiori, nella raccolta dei rifiuti, si riscontrano soprattutto di notte, quando le rimozioni sono praticamente ferme.

Di giorno infatti, per la sosta irregolare davanti ai cassonetti, vengono multate oltre 1.200 auto al mese, proprio su segnalazione degli operatori Ama. Di notte invece, in assenza di controlli, le macchine restano al loro posto. E i rifiuti pure.

In città sono dislocati circa 35mila bidoni per la spazzatura indifferenziata (che non può essere riciclata) su un totale di 66mila contenitori presenti nei 15 municipi. Di questi, circa il 12%, secondo l'Ama, sarebbe ostaggio della doppia fila. «Serve più collaborazione da parte dei cittadini - aggiunge Fortini - ma serve anche un intervento tempestivo per consentire la rimozione dell'auto e quindi lo svuotamento dei cassonetti».

Anche per questo l'Ama sta per presentare al commissario del Campidoglio, Francesco Paolo Tronca, un progetto di “street control” collegato ai mezzi della raccolta simile quello dei vigili urbani. Spiega ancora Fortini: «Avendo installato il gps su tutti i nostri veicoli e avendo una sala operativa in funzione, stiamo studiando un meccanismo che permetta all'autista del compattatore, quando rileva un ostacolo che impedisce lo svuotamento del cassonetto, di mandare la segnalazione con un semplice clic alla sala operativa. Che poi fa arrivare sul posto il carro attrezzi». Anche molti lavoratori sono d'accordo. «Sono mesi - dicono dall'Agoa - che chiediamo un palmare come quello dello street control della Polizia locale per multare le auto in sosta davanti i cassonetti che ci impediscono di vuotarne una percentuale che va dal 10 al 20% (a secondo delle zone), con gravi ripercussioni sul servizio».