Sos verde a Roma, alberi abbattuti: solo uno su dieci sostituito

Sos verde a Roma, alberi abbattuti: solo uno su dieci sostituito
di Camilla Mozzetti
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Domenica 7 Ottobre 2018, 10:09
In terra restano i buchi o i tronchi spezzati ancora non rimossi. Roma sotto l'emergenza degli alberi pericolanti quando per la neve e quando per i violenti temporali rischia di tramutarsi in una città con meno verde. Dal momento che i nuovi fusti piantanti dall'amministrazione sono nettamente inferiori rispetto a quelli rimossi per ragioni di pubblica sicurezza.
All'indomani dell'ondata di maltempo invernale era il febbraio dello scorso anno moltissimi fusti, pini, platani e lecci iniziarono a cadere o a perdere i rami trasformando strade e piazze di Roma in luoghi insicuri. Partì così il crono programma di ispezioni e interventi deciso dall'assessorato all'Ambiente per capire quali fossero gli alberi da rimuovere perché malati e dunque a rischio crollo. L'azione fu accompagnata da una promessa: per ogni pianta tolta, il Comune avrebbe provveduto a piantarne un'altra, giovane e sicura. Per non desertificare Roma e garantire invece la tenuta del verde.

GLI INTERVENTI
A che punto siamo? La media non è entusiasmante dal momento che, ad oggi, si conta un nuovo albero ogni 10 abbattimenti. Le ispezioni condotte finora fanno sapere dal Campidoglio hanno interessato 65 mila piante e quelle rimosse completamente (escluse quelle che sono cadute da sole) sono all'incirca mille. Quante quelle nuove? Cento. L'amministrazione ha isolato 250 mila euro bandendo un concorso per l'acquisto di nuove specie arboree. Nel frattempo stanno per essere ultimate le ispezioni. Mancano da censire ancora 17 mila fusti per decidere quanti altri vanno abbattuti. E si presume, data la media delle nuove piantumazioni, che non arriveranno molti altri alberi. Almeno per il momento. Quelli che finora sono arrivati, sono piante giovani con un'altezza non superiore ai tre metri. Poi ci sono gli alberi piantati nei parchi (come al Bonafede e all'Alessandrino) che però non hanno nulla a che vedere con l'emergenza crolli e che a detta di alcune associazioni e gruppi di residenti non godrebbero di ottima salute: poco rigogliosi e sofferenti. Il Dipartimento Ambiente intanto ha già pronta una nuova lista di alberi da rimuovere dopo aver ottenuto i permessi perché le piante rientrano in contesti sottoposti a vincolo storico paesaggistico. Anche per questi interventi dovranno arrivare nuove piante. Se ne contano una cinquantina e vanno da via Trionfale a Castel Fusano, dal Bioparco a via di villa Ruffo. Ma è difficile credere che le sostituzioni avverranno in tempi rapidi anche per questo capitolo. Una vera boccata di ossigeno dovrebbe manifestarsi il prossimo anno quando forse con qualche risorsa in più in cassa si potranno coprire maggiori interventi tramite l'acquisto di un numero superiore rispetto a quello odierno di nuovi esemplari.

IL NUOVO BANDO
L'assessorato all'Ambiente ha isolato a Bilancio un milione di euro per il cosiddetto progetto di Forestazione urbana che intende anticipare il Piano di azione per l'energia sostenibile e il clima, un programma europeo per la riduzione delle emissioni. Gli uffici del Dipartimento stanno lavorando per isolare le zone della città dove si dovrà intervenire. Nell'elenco ci sono i parchi ma soprattutto le strade. Secondo le prime stime, si potrebbero piantare tra le 5 e le 10 mila piante. L'unico limite però è la tempistica: il bando sarà pubblicato entro la fine dell'anno. Poi partirà il concorso per l'aggiudicazione e i primi interventi previsti non prima del prossimo inverno.
 
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