Roma Testaccio, rave illegali e droga nelle strade. I residenti: «Qui non si dorme più»

Residenti sul piede di guerra: «In alcune zone dell’ex Mattatoio di notte i cancelli restano aperti, i party con musica alle stelle durano fino all’alba»

Testaccio, rave illegali e droga nelle strade. I residenti: «Qui non si dorme più»
di Fernando M. Magliaro e Flaminia Savelli
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Giovedì 27 Aprile 2023, 00:02

Musica a tutto volume e fiumi di alcol: così l’ex Mattatoio a Testaccio è diventato uno spazio per i party abusivi. A segnalare le notti movimentate tra Lungotevere degli Artigiani e Lungotevere Testaccio, sono i residenti delle palazzine che affacciano sul complesso di padiglioni ai piedi di Monte dei Cocci. Uno spazio di oltre 25mila metri quadrati, fino al 1975 adibito alla macellazione e alla distribuzione delle carni destinate alla Capitale. Una volta dismesso l’impianto, la zona è stata riconvertita e alcune aree assegnate alla Facoltà di Architettura e alla Città dell’altra economia. Una zona però, quella adiacente a Lungotevere degli Artigiani, è ancora in attesa di assegnazione. E proprio lì dal venerdì alla domenica si svolgono i party abusivi. 

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«I cancelli principali restano aperti durante la notte» spiega Federica Parini, una residente: «I ragazzi organizzano queste feste nella zona dell’ex Mattatoio ancora non assegnata senza chiedere alcun permesso.

Vanno avanti con la musica a tutto volume fino all’alba. Le vibrazioni sono talmente forti che non riusciamo a dormire. Abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine - sottolinea la residente - ma le nostre richieste d’intervento sono cadute nel vuoto». Così come le segnalazioni e gli esposti inoltrati all’amministrazione municipale locale, non hanno ricevuto alcuna risposta. I comitati annunciano che sporgeranno denuncia in procura. «Dalla finestra del mio appartamento ho visto di tutto. Sono scoppiate anche delle risse, la situazione è insostenibile» conclude la residente che insieme agli altri condomini ora chiedono che venga attivato un servizio di vigilanza notturno e che il cancello principale venga chiuso. 

MALAMOVIDA

Non un episodio isolato nel rione. La strada dei locali, via Monte Testaccio, è stato teatro di risse, aggressioni e spaccio di stupefacenti. L’ultimo episodio di malamovida è dello scorso 8 aprile quando è scoppiata una rissa tra due compagnie di ragazzi che si sono trovate nel piazzale del locale. Alticci e su di giri, dopo un diverbio i ragazzi sono passati alle mani tanto che i buttafuori sono intervenuti nel tentativo di sedare la rissa.

Da mesi il rione, dopo una serie di gravi episodi di malamovida, è nel mirino dei controlli di polizia e carabinieri. Per un locale è stata disposta la sospensione della licenza. Mentre per un altro, proprio il Charro Caffè, lo scorso febbraio era stata decisa una sospensione all’attività per dieci giorni. Una sospensione scattata dopo che una ragazza di 15 anni, è stata trovata svenuta a terra. 
Allo stesso tempo, dallo scorso novembre, è stato aperto un tavolo di lavoro per mettere a punto controlli e accertamenti lungo la strada dei locali. Un tavolo coordinato dal distretto Viminale in collaborazione con i residenti e le associazioni di quartiere. Eppure nonostante i continui interventi delle forze dell’ordine che hanno riportato, almeno in parte, la situazione alla normalità, i residenti continuano a segnalare gravi episodi legati allo spaccio di droga. Ancora lo scorso week end - la notte tra il 22 e il 23 - nei fotogrammi delle immagini di video sorveglianza sono stati registrati due ragazzi che per sniffare cocaina, si nascondono dietro una macchina. A pochi metri dalla volante della polizia in servizio di controllo lungo la strada dei locali. 
Una volta consumato lo stupefacente, i due ragazzi si avviano poi verso il locale per proseguire la serata tra musica e alcol. 
 

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