Roma, ragazzina beve e sviene, movida fuori controllo a Testaccio: «Troppo alcol ai minori»

Paura per una sedicenne che ha perso i sensi. L’amica: «È crollata davanti a me»

Roma, ragazzina beve e sviene, movida fuori controllo: a Testaccio chiude Charro
di Flaminia Savelli
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Lunedì 20 Febbraio 2023, 00:53

La vendita di alcol ai minori, i decibel sparati oltre l’orario consentito e a Testaccio scattano i sigilli al Charro Caffè. La disposizione della Questura è arrivata la notte tra venerdì e sabato e resterà in vigore per i prossimi dieci giorni. L’allarme è scattato per una ragazza di 16 anni trovata fuori il locale, ubriaca e priva di coscienza. È stata soccorsa e trasportata in ospedale per accertamenti. Durante i controlli è dunque emerso che la ragazza aveva trascorso la serata con alcuni amici nel locale dove le era stato venduto alcol. Quando ha accusato un malore, è stata accompagnata all’esterno. «Abbiamo bevuto e si è sentita male, è svenuta all’improvviso. L’abbiamo accompagnata fuori per farla riprendere. Con noi c’era anche il personale del locale» avrebbero poi spiegato ai poliziotti i ragazzi. I poliziotti poi hanno proceduto con ulteriori controlli nella discoteca da cui sono emerse irregolarità non solo per la vendita di alcolici ma anche per gli orari non rispettati su decibel e chiusure delle piste da ballo. Una stretta quella sui locali di Monte Testaccio avviata dallo scorso ottobre dopo l’escalation di episodi di malamovida.

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A chiedere di alzare i livelli dei controlli sono stati i residenti del rione che negli ultimi mesi hanno denunciato spaccio di droga a cielo aperto, risse e sassaiole.

Con la prima disposizione arrivata già a ottobre con la prima revoca della licenza di un locale. Alla disposizione sono poi seguiti accertamenti e ispezioni. Tanto che il commissariato Celio ha aperto un tavolo di lavoro con i residenti e le associazioni di quartiere. Allo stesso tempo, in Campidoglio, è stato presentato un piano di riqualificazione per la strada dei locali: «Per mesi, con la riapertura delle discoteche dopo il lockdown, abbiamo registrato episodi di movida violenta - sottolinea Yuru Trombetti, esponente dell’associazione di Testaccio “Centro solidale” - a partire dalle discoteche che non rispettavano gli orari per la musica e le chiusure. Ecco perché va ripensata la gestione dello spazio». 

I PRECEDENTI 

A gennaio l’allarme era scattato quando un gruppetto di ragazzi dopo una rissa si era armato di sassi e pietre. La sassaiola era andata avanti per alcuni minuti in via Monte Testaccio seminando panico e paura tra i giovani che stavano attraversando il piazzale e i residenti, svegliati intorno alle due in un’altra notte da incubo. Nel mirino dei vandali, non è finito solo un gruppo di rivali ma anche i vigilanti dei pub che tentavano di allontanarli. Nel piazzale esterno - tra i locali Caffè Latino, Charro Caffè, l’ex Radio Londra e l’associazione Erasmus - erano poi intervenute le pattuglie delle volanti della polizia e un’ambulanza. I poliziotti sono poi risaliti all’identità dei ragazzi coinvolti e in cinque - tra cui un buttafuori - sono stati denunciati per danneggiamento. A giugno invece, una giovane era stata avvicinata in un locale e poi trascinata in macchina da due ragazzi che stavano tentando di abusare di lei. Una manciata di giorni dopo, una sparatoria davanti all’ingresso di una discoteca, era rimasto ferito un 25enne. Ancora: a ottobre dello scorso anno, una studentessa americana della John Cabot University aveva denunciato di essere stata drogata all’interno di una discoteca e poi stuprata. 
 

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