Roma, un'estate di lavori in corso: saranno rinnovati 220 km di strade. Tutti i cantieri per il Giubileo

L'obiettivo è chiudere tutti i cantieri​ entro l'8 dicembre 2024

Roma, un'estate di lavori in corso: saranno rinnovati 220 km di strade
di Fernando M. Magliaro
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Giovedì 27 Luglio 2023, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 13:37

Nuovo look "Giubileo" per 220 chilometri di strade della Capitale con un investimento di 31 milioni di euro: il piano del Campidoglio per rendere Roma in grado di sopportare l'arrivo dei pellegrini per l'apertura della Porta Santa è simbolicamente iniziato con Ponte dell'Industria e piazza della Repubblica con le lavorazioni partite domenica notte. E, dopo piazza Pia, proseguirà da agosto in poi. L'obiettivo è chiudere tutti i cantieri entro l'8 dicembre 2024 quando inizieranno le celebrazioni del Giubileo.

LA MAPPA

Il centro storico ma anche Prati e San Pietro, Ostiense e San Paolo, Trastevere e Testaccio: la mappa dei lavori va a toccare le principali aree religiose, soprattutto quelle delle quattro Basiliche papali, e quelle a spiccata vocazione turistica.

L'investimento totale è di 31 milioni di euro e, alla fine, la superficie interessata dalla riqualificazione arriverà a 220 chilometri.

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SANPIETRINI

In tutte le zone vicine San Pietro e intorno al Circo Massimo saranno sistemati i sanpietrini, originali e classificati dalla Soprintendenza, la storica pavimentazione adottata nel XVI secolo proprio davanti San Pietro e da allora divenuta uno dei simboli di Roma. Si inizierà con via dei Corridori, vicino il Colonnato del Bernini, dove saranno ricollocati quelli mancanti e sostituiti quelli rotti. Poi si proseguirà a risistemarli a Borgo Vittorio, Borgo Sant'Angelo, Borgo Angelico dove scomparirà ogni traccia di asfalto. Quindi, si passerà a via dell'Erba, vicolo dell'Inferriata, via Risticucci, via delle Grazie e via Vitelleschi. I sanpietrini saranno collocati anche nella pavimentazione di via Porcari, via di Porta Castello, via Alberico II e via Cancellieri. Al contrario, le principali arterie in zona Piramide Cestia, come via Marmorata o Porta San Paolo, dove oggi sono collocati i sanpietrini saranno asfaltare rimuovendo i blocchetti di porfido, detestati da chi gira sulle due ruote.

CANTIERI MOBILI

In generale, questi lavori di ripavimentazione prevedono cantieri diurni e notturni per velocizzare i tempi di lavorazione e, per ridurre l'impatto sui romani e i turisti, saranno cantieri mobili: appena la lavorazione termina con la risistemazione dei sanpietrini o la stesa dell'asfalto, si restituisce il tratto di strada alla circolazione ordinaria.
A Prati i cantieri principali riguarderanno via Crescenzio e via Boezio, dove sarà tolto il selciato, sostituendolo con l'asfalto. Saranno ripavimentate con uno strato più profondo di bitume viale delle Milizie, via Vairone, via Tibullo, via dei Gracchi, via Terenzio, via Ovidio, via Cicerone, via Virgilio, via Federico Cesi, via Cassiodoro, via Plinio, via Valadier, via Ennio Quirino Visconti, via Belli, via Marianna Dionigi, via Vittoria Colonna e via Properzio.

CENTRO STORICO

I principali interventi nel Centro storico riguarderanno per lo più le pavimentazioni in selciato e si allungheranno fino all'area del Circo Massimo, Bocca della Verità, via Petroselli, poi via Giulia, Portico d'Ottavia e il Ghetto, Teatro Marcello. Sempre in Centro, ripulite e restaurate anche le pavimentazioni in porfido di piazza della Chiesa Nuova, piazza San Salvatore in Lauro e di piazza dell'Oro. Ma saranno sistemate anche le aree di ingresso delle Basiliche di Santa Maria Maggiore, all'Esquilino, e di San Paolo fuori le Mura.

TRASTEVERE

A Trastevere i cantieri prevedono la messa a posto dei sanpietrini a via della Lungara mentre per viale Glorioso, via Fabrizi, via Porto e via Calandrelli i blocchetti spariranno in favore dell'asfalto.
Infine, sono iniziati ieri, e andranno avanti nei prossimi due mesi, i lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza della banchina sinistra del Tevere tra Ponte Fabricio e Ponte Testaccio: 500 mila euro per ripulire da vegetazione e manufatti abusivi due chilometri di sponda del fiume.
 

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