Metro A, a Roma tornano le chiusure: dall'8 aprile stop dalle ore 21 e in estate saranno “off limits” Spagna e Ottaviano. Gualtieri: avremo stazioni belle

Dalla domenica al giovedì la linea A si ferma prima. Previste stazioni chiuse in estate

Metro A, a Roma tornano le chiusure: dall'8 aprile stop dalle ore 21 e in estate “off limits” Spagna e Ottaviano
di Marta Giusti
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Giovedì 4 Aprile 2024, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 18:24

La metro di Roma si ferma di nuovo. Dall'8 aprile (quindi lunedì) al 5 dicembre è prevista «la chiusura anticipata dell'intera linea A», si legge in un cartello comparso in queste ore e confermato poi dal sindaco Roberto Gualtieri. Questo perché «riapre il cantiere notturno per consentire i lavori di rinnovo e sostituzione dei binari storici della tratta Ottaviano-Battistini». Non solo.

Metro A chiusa, cosa cambia

 

Dalla domenica al giovedì «l'ultima corsa è alle ore 21», si legge sempre nell'avviso mentre il «venerdì e sabato il servizio resta regolare fino all'1.30». Durante le chiusure notturne ci saranno 76 bus sostitutivi.

Chiudono però delle stazioni: Vittorio Emanuele (dall'8 aprile al 30 giugno), per la revisione speciale di tutte le scale mobili. Poi Spagna, dal 15 luglio al 3 ottobre per il restyling della stazione e Ottaviano dal 22 luglio al 9 settembre sempre per lavori di restyling. 

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I PREZZI

Il prezzo per la corsa singola, il BIT, resta di 1,5 euro e ha validità di 100 minuti. Si possono effettuare più corse sulla metropo senza uscire dai tornelli, per quanto riguarda linea B e A, e uscendo dai tornelli e rientrando per quanto riguarda la C. Il biglietto giornaliero, valido 24 ore dalla data di prima obliterazione, costa 7 euro. L'abbonamento mensile ordinario costa 35 euro.

Inoltre su tutta la linea A si interverrà con una attività di manutenzione straordinaria su 105 impianti di traslazione, compresa la sostituzione di 22 montascale. Il piano di interventi richiede la chiusura della stazione Vittorio Emanuele dall'8 aprile fino al 30 giugno. Una scelta obbligata, è stato spiegato in conferenza stampa dal sindaco Gualtieri: i lavori straordinari riguarderanno in parallelo tutte e quattro le scale mobili presenti nella stazione determinandone l'impossibilità di accesso. Inoltre, ha spiegato Gualtieri, i materiali erano così vecchi che «non erano riparabili: li sostituiamo completamente». Tutti gli altri interventi di manutenzione e sostituzione degli impianti di traslazione lungo la linea A è previsto siano eseguiti durante il normale svolgimento del servizio.

 

GUALTIERI: AVREMO STAZIONI BELLE

«Le stazioni della metro A erano brutte e trasandate, fatiscenti e molto vecchie. Abbiamo deciso di rifarle completamente. I cantieri daranno disagi, alcune stazioni saranno chiuse. Ma questo ci permetterà il restyling». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, presentando il piano di interventi, in Campidoglio, in vista del Giubileo. «Spagna, Cipro e Ottaviano, le prime, verranno molto belle - ha aggiunto - La chiusura di Spagna sarà un pò più lunga perché è una stazione più grande. Sono interventi necessari, il restyling era doveroso: dobbiamo presentarci con delle stazioni moderne e accoglienti e lo saranno anche per l'utilizzo della luce e dei materiali». «In parallelo - ha detto ancora - si lavora sugli impianti di traslazione, si collegano a San Giovanni la metro A e la C, si rifanno le scale mobili di piazza Vittorio per arrivare alla fine di questi interventi al 95% degli impianti funzionanti». Al momento del suo insediamento, ha ricordato, erano al 68%, ora la percentuale è al 90%. «Infine si fa l'ultimo pezzo della sostituzione dei binari che ormai sono arrivati alla scadenza dei 30 anni, mentre quelli che abbiamo già cambiato erano fuori tempo massimo». L'ultimo tratto, ha spiegato infatti il sindaco, risale al 1992-1993, cioè è arrivato anch'esso ai trent'anni di vita. «Siamo nei tempi giusti» ha commentato. «La sostituzione di binari è necessaria per garantire sicurezza e per permettere di reggere un numero maggiore di treni che nel frattempo abbiamo iniziato ad acquistare e che arriveranno da dicembre di quest'anno. Ci saranno 8 nuovi treni sulla linea A e molti di più sulla B che oggi ha delle frequenze indecenti e che ci consentiranno di avere delle frequenze degne di una grande città».

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