Luca Biagi, il tassista eroe di Roma: disarma un aggressore e salva una famiglia rapinata in strada

«Voleva portare via uno zainetto, ha ferito il papà a braccia e mani»

Luca Biagi, il tassista eroe di Roma: disarma un aggressore e salva una famiglia rapinata in strada
di Luisa Urbani
3 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Febbraio 2024, 23:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:17

«Ho sentito le urla dei piccoli e quando mi sono girato ho visto l’aggressore con un coltello in mano. Non potevo far finta di niente. Sono sceso dal taxi e sono corso verso di loro». Luca Biagi, tassista della cooperativa 3570 da quasi 30 anni, non vuole essere definito un eroe. Anche se un po’, in realtà, lo è perché durante il turno di lavoro ha salvato un padre e due bimbi mentre un uomo armato li stava aggredendo per rapinarli. È successo giovedì pomeriggio, intorno alle 17,30, in piazza Santa Maria Maggiore, a Roma.

Domenico Attianese, la figlia del poliziotto eroe: «Ucciso sotto i miei occhi. I killer di mio padre arrestati dopo 38 anni»

L’aggressione

«Ero in servizio, stavo girando con il taxi in zona Santa Maria Maggiore in attesa di clienti - racconta l’uomo - quando ho sentito una serie di urla provenire dalla piazza vicino alla chiesa.

D’impeto mi sono girato e ho visto un ragazzo di colore che strattonava e colpiva con un coltello il padre che teneva per mano i figli. La femmina era molto piccola, avrà avuto massimo 6 anni. Il maschio una decina». Immediatamente Biagi è sceso dal taxi e ha corso verso di loro. «Appena mi sono avvicinato ho visto il papà con le mani e un braccio che sanguinavano. La bimba piangeva disperata, mentre il fratello più grande era terrorizzato. Nonostante il mio arrivo l’aggressore - che stava colpendo l’uomo con un coltello per tagliare il formaggio - non si è fermato: ha continuato a ferirlo sperando di portagli via lo zaino che aveva con sé. Io a quel punto ho placcato l’aggressore da dietro, l’ho disarmato e l’ho buttato a terra». Nel frattempo, un gruppo di passanti - vedendo la scena - ha chiamato i soccorsi. 

I soccorsi

«Subito - racconta ancora il tassista - sono arrivate le ambulanze e le volanti della polizia. Io nel frattempo tenevo l’uomo bloccato a terra mettendogli le mie gambe sulla schiena. Poi l’ho consegnato ai poliziotti che lo hanno arrestato». Biagi, nonostante la colluttazione non è rimasto ferito, come nemmeno i due bambini che però sono stati comunque soccorsi per il grande trauma subito. «La bimba piangeva a dirotto, non riuscivano a calmarla. Per fortuna che almeno non è stata ferita. Anche il fratello si è salvato». Il padre dei due, un ragazzo straniero di circa 30 anni, è stato soccorso e trasferito in ospedale per le ferite riportate. Grazie al rapido intervento di Luca però se la caverà con pochi giorni di prognosi. Un intervento che il tassista ribadisce essere una «cosa normale, che dovrebbe fare chiunque». «Non potevo far finta di nulla, non mi tiro mai indietro se bisogna aiutare qualcuno» conclude. 
E non sono solo parole. Perché non è la prima volta che Biagi interviene per salvare la vita ad altre persone. Era già successo a dicembre. Il tassista era in servizio, quando ha visto un uomo sentirsi male e svenire davanti ai suoi occhi. Senza pensarci un minuto l’ha caricato sul taxi e l’ha portato in ospedale. Un intervento salvifico. L’uomo era stato colpito da un infarto. E solo grazie a Biagi si è salvato. Gesto per il quale l’uomo è stato anche premiato dal Comune di Roma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA