La gente intorno che applaude o riprende col cellulare l’ennesimo tipo che decide di farsi un bagno con tuffi nella Fontana di Trevi. L’ennesimo sfregio a uno dei capolavori del tardo barocco romano, opera di Nicola Salvi e Giuseppe Pannini, arriva giovedì in tarda serata. Sono trascorse da poco le 23.30 e non è davvero una delle serate più calde delle ultime settimane. Eppure, non serve nemmeno il caldo come scusa a un italiano di 48 anni per decidere di tuffarsi dalla scogliera di marmo nell’acqua.
Tutto intorno, chi assiste, sembra curarsi più di riprendere la scena che di interromperla. Fino a che, dopo un po’ di bracciate, arrivano i vigili urbani di servizio nella zona. Sono del Gruppo VI Delle Torri e a loro è toccata l’incombenza di recuperare il nuotatore. Che riceverà non solo la canonica multa ma anche il daspo cittadino.
«Limitare gli accessi»
«Lo spettacolo indecente dell’altra notte a Fontana di Trevi con l’ennesimo turista che si prende gioco del patrimonio storico-culturale della nostra città e delle nostre regole, non è più tollerabile.
I precedenti
La quantità di precedenti di tuffi e nuotate nella Fontana di Trevi è davvero considerevole. Solo per limitarsi agli utlimi, a giugno scorso una donna si è fatta un bagno per poi aggredire i vigili urbani. A novembre, nonostante il freddo, fu un ragazzo a rimanere in mutande e nuotare nella vasca.