Roma, da Termini all'Esquilino: 5 nuove aree per i clochard con i fondi del Viminale

Oltre all’ex hub vaccinale il Campidoglio sta individuando altre strutture per i ricoveri

Roma, da Termini all'Esquilino: 5 nuove aree per i clochard con i fondi del Viminale
di Francesco Pacifico
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Martedì 11 Aprile 2023, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 10:10

Dopo aver messo in campo più agenti e telecamere per i controlli, il Viminale rilancia sulla sicurezza e sulla lotta al degrado a Termini. È ancora fresco il ricordo della turista israeliana accoltellata all'interno della stazione o del 46enne milanese ferito per pochi spiccioli a via Giolitti, nei mesi scorsi: anche per questo, il ministero degli Interni è pronto a finanziare il Comune con 100mila euro per rendere strutturali i presidi (in primis la tensostruttura nel piazzale davanti alla stazione) per accogliere i senzatetto che gravitano nella zona. Parallelamente il Campidoglio sta cercando sempre tra questo quadrante e l'Esquilino altri spazi (almeno cinque) destinati ai clochard.
Spiega l'assessore capitolino al Welfare, Barbara Funari: «Se c'è una volontà ulteriore, anche per motivi di ordine pubblico e per aumentare il livello di sicurezza, c'è da parte nostra la volontà di andare avanti con la nostra sperimentazione, nata per evitare che la gente dormisse per strada con il ritorno del freddo. Ma sono valutazioni che dobbiamo fare seguendo le indicazioni della Prefettura». Già nelle scorse settimane, nei vertici tra Comune e Prefettura, si è discusso di aumentare i ricoveri. «Ci siamo resi conto che non ha senso aprire punti in varie parti della città, ma è meglio intervenire nelle aree come quelle di Termini e dell'Esquilino, dove c'è necessità di intervenire. Stiamo guardando anche al patrimonio comunale per trovare dei locali».

 


REATI
La logica di queste mosse è molto semplice: ospitare in strutture protette persone disagiate, che in preda all'alcool o a raptus possono commettere furti e violenze, come spesso succede davanti alla più grande stazione italiana. In pratica, una soluzione per evitare che i vagabondi possano circolare più liberamente e commettere reati, in quest'area molto frequentata dai turisti e dai pendolari - ogni giorno arrivano e partono da Termini quasi mezzo milione di persone - e sempre più invivibile per i residenti e i negozianti. «È sicuramente un intervento positivo: da un lato, abbiamo tolto dalla strada donne e soggetti deboli, rendendo più sicure le loro vite.

Dall'altro, ritengo che persone ubriache o non presenti a loro stessi, avendo un luogo caldo dove dormire, desistano più facilmente dal commettere reati».

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NUOVI SPAZI
In quest'ottica, il Campidoglio sta cercando nuovi spazi tra Termini e l'Esquilino per allestire almeno cinque strutture, con pochi letti per limitare i disagi ai residenti. Si guarda soprattutto ai punti dove i clochard si concentrano come via Marsala o l'area di Santa Maria Maggiore. Ma centrale in questa strategia sarà rafforzare la tensostruttura di piazza dei Cinquecento nei locali della Croce Rossa, dove fino a qualche mese fa si somministravano i vaccini: una quarantina di posti (e di letti), volontari del Comune e della Croce Rossa che offrono la prima assistenza e che provano a stringere un rapporto più intrinseco con i senza tetto per avviare le operazioni di recupero o rintracciare i parenti per i ricongiungimenti familiari. È stato anche lanciato un programma con i medici dell'Asl Roma1 per i controlli sanitari.
«È emblematico - spiega l'assessore Funari - che vengano ospitati non soltanto i senzatetto che popolano l'area, ma anche donne costrette a vivere in strada, italiani che hanno perso il lavoro, persone che in attesa del rinnovo dei documenti o dell'avvio della stagione turistica per cercare un'occupazione, ma non sanno dove dormire». La struttura è nata - su collaborazione tra Comune, Croce Rossa e Grandi Stazioni - per dare un tetto durante i mesi più freddi, e rispetto ad altre si può accedere anche di giorno. Con i 100mila euro messi a disposizione del Viminale, potrebbe andare avanti per i prossimi sei mesi.
 

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