Erano arrivati alla fine del loro soggiorno nella Capitale, il giorno seguente sarebbero tornati in Inghilterra. Mai avrebbero pensato, due turisti britannici, che sarebbero stati rapinati in Centro mentre aspettavano un taxi. E invece è successo, nella sera di mercoledì scorso, 25 ottobre, in via Labicana, davanti all'hotel in cui alloggiavano. Alle vittime, una donna di 49 anni che stava aiutando il marito 45enne, a bordo di uno scooter elettrico per disabili, è stato sottratto lo zaino contenente soldi, passaporti e un cellulare. Un gesto effettuato con destrezza da tre malviventi che hanno sostituito lo zaino dei malcapitati con un altro. Fortunatamente sul posto, a tenere d'occhio i tre c'erano, in borghese, i carabinieri del comando di piazza Venezia, che sono subito intervenuti, arrestandone due, un uomo e una donna di 19 e 20 anni. Il terzo, a causa della resistenza opposta, è riuscito a scappare ed è tutt'ora ricercato.
L'ARRESTO
Non è raro che i militari, in abiti civili, svolgano questo tipo di servizi volti a contrastare i reati predatori in alcune zone prese di mira della città. E quel giorno si trovavano proprio nel posto giusto. Hanno così adocchiato tre sospetti che si avvicinavano a un gruppo di persone che aspettava il taxi a via Labicana, di fronte a un hotel. I malviventi erano poco distanti tra di loro e - come spesso accade - comunicavano tramite un auricolare per coordinarsi. Atteso il momento giusto si sono avvicinati alla coppia e hanno effettuato uno scambio di zaino, prendendo quello della donna che all'interno aveva due carte di credito, un cellulare e i passaporti e poggiandone un altro sul retro dello scooter elettrico, così da non destare sospetti nelle vittime che non si sarebbero accorte di nulla per diverso tempo, se non fosse stato per l'intervento dei carabinieri.