Il ricordo di Borsellino, l'appello della sindaca Raggi: «La mafia a Roma c'è, ribelliamoci»

Il ricordo di Borsellino, l'appello della sindaca Raggi: «La mafia a Roma c'è, ribelliamoci»
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Lunedì 23 Luglio 2018, 18:47
«La mafia deve restare fuori dalla nostra città. Perché la mafia a Roma esiste. Lo stanno dimostrando le inchieste e gli arresti. Non più piccole bande, ma organismi criminali organizzati e sedimentati. Oggi torniamo a ribadire l'impegno della nostra amministrazione, affinché Roma si ribelli a chi vuole umiliarla; a chi vuole renderla una città senza decoro e senza sicurezza; a chi vuole sopraffarla con il malaffare».

La sindaca Virginia Raggi è intervenuta così nel corso della seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina dedicata a Paolo Borsellino che si è tenuta a Tor Bella Monaca. Seduta nel corso della quale è stata annunciata l'inaugurazione, il 10 ottobre, alla Romanina, di un parco intitolato ai 27 giudici uccisi dalla mafia e la piantumazione di 27 querce in loro memoria.

Nella Capitale, ha sottolineato, «negli ultimi tempi abbiamo avuto esempi straordinari di come le cose stanno cambiando, grazie appunto al coraggio civile delle persone che non accettano sopraffazioni e ricatti. Persone che si sono ribellate; persone che non vogliono rassegnarsi alla violenza e alla sopraffazione. Per questo sono con noi oggi a Tor Bella Monaca i proprietari del Roxy Bar di via Barzilai della Romanina, dove il 1 aprile il proprietario stesso e una ragazza disabile sono stati aggrediti da esponenti dei Casamonica. Loro non hanno abbassato lo sguardo. Non hanno avuto paura. Al contrario, hanno reagito ai tentativi di aggressione e sopraffazione. Per fortuna, la recente maxi operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma contro il clan Casamonica ha portato a 31 arresti di esponenti malavitosi», ha spiegato Raggi.

«I cittadini di Tor Bella Monaca hanno bisogno di tornare ad avere speranza; devono tornare a respirare; devono tornare ad impossessarsi del proprio territorio.
Ricordate i murales dedicati a dei boss mafiosi che campeggiavano sulle facciate dei palazzi di Tor Bella Monaca? Li abbiamo cancellati grazie all'impegno delle forze dell'ordine, oltre 120 uomini e donne della polizia locale, 60 tra carabinieri e polizia di Stato. Quei murales stavano qui da anni e nessuno aveva avuto il coraggio di toglierli. Quei murales erano il simbolo di un potere mafioso che depreda questo territorio e i suoi cittadini della propria libertà, della propria energia, della propria speranza», ha aggiunto.
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