«L’efficienza di una giunta che lavora». Così Ignazio Marino ha risposto ai cronisti che gli chiedevano del ritiro delle sue dimissioni, durante l’inaugurazione del nuovo cavalcavia di Fidene. Il sindaco si è chiuso a riccio e non ha voluto affrontare il discorso crisi in Campidoglio. Meglio concentrarsi fino all’ultimo sulle opere da fare e da consegnare alla città. E il nuovo ponte che unisce le due borgate Villa Spada-Fidene è una di queste.
Ma sarà stata, forse, la tensione di questi giorni a fargli sbagliare la data di inizio lavori dell’infrastruttura: «Un’altra opera della città conclusa in un tempo straordinario.
A farglielo notare anche un residente della zona che ha gridato a Marino le difficoltà e i disagi che hanno dovuto sopportare gli abitanti dei due quartieri in questo lungo periodo di cantiere. Una visita lampo, quella del sindaco dimissionario che non si è fermato a parlare con i giornalisti, tirando dritto e regalando solo qualche cordiale sorriso.