«Il 3 agosto 2013 - dice Marino -, poco più di un mese dopo le elezioni di giugno, la nostra Giunta avviò la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Nei mesi successivi la notte, invece che con i fanali delle 40.000 automobili che li attraversavano quotidianamente, li illuminammo prima con gli spettacoli di Piero Angela e Paco Lanciano e poi con le luci di Francesca e Vittorio Storaro. Quel giorno la Giunta che guidavo decise di assumere un impegno semplice ma certamente storico. Proibire la presenza delle macchine e degli orribili camion-bar per riqualificare l'intera area archeologica centrale».
«Quest'anno ad agosto il disegno si doveva completare con la chiusura totale: avviata ad agosto proprio per creare meno disagi - aggiunge l'ex primo cittadino - La nuova Giunta, invece, vuole dare un messaggio forte e chiaro: tornino le automobili e i camion-bar.
Cosa farebbero i sindaci di New York o Parigi se avessero l'area archeologica più importante del pianeta? La proteggerebbero come patrimonio inestimabile o la riaprirebbero al traffico e ai gas di scarico? Credo di sapere cosa farebbero. A Roma invece si vuole dare il segnale opposto e considerare le colonne del Tempio della Pace, da poco rialzate dopo oltre 1500 anni, o la colonna Traiana come originali bordi della carreggiata di una strada ordinaria».
© RIPRODUZIONE RISERVATA