In testa alla classifica dei voti ponderati - a ogni preferenza è stato assegnato un moltiplicatore legato alla popolazione del Comune del consigliere che l’ha espressa - c’è Coratti, presidente dell’assemblea capitolina, che ha superato Svetlana Celli, consigliera di Roma della lista civica per Marino, il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri, la consigliera di Fiumicino Michela Califano.
Una volta insediato il consiglio metropolitano, che avrà tempo fino al 31 dicembre per scrivere il nuovo statuto prima di avviare effettivamente l’attività amministrativa, toccherà a Ignazio Marino, sindaco di diritto della nuova città metropolitana, designare il suo vice. Un vice che avrebbe in realtà ampi poteri, visto che Marino è già impegnato a tempo pieno in Campidoglio. Se la scelta dovesse cadere su Coratti, si aprirebbe la corsa alla successione alla presidenza dell’assemblea capitolina. Qui in lizza ci sarebbero altri due democrat: Gianni Paris, anch’egli eletto al consiglio, e il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo.