Roma, cadavere trovato nel parco dell'Insugherata: la testa chiusa in un sacco di plastica

Il decesso risalirebbe a circa un mese fa. Le ipotesi: dal delitto al gesto volontario

Roma, cadavere trovato nel parco dell'Insugherata: la testa chiusa in un sacco di plastica
di Flaminia Savelli
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Lunedì 25 Marzo 2024, 22:39 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:32

Il corpo senza vita era steso a terra, nascosto solo in parte dalla vegetazione del parco, con la testa avvolta in un sacchetto di plastica. L’allarme per la macabra scoperta è scattato domenica mattina nel parco dell’Insugherata, il polmone verde nel quadrante nord della Capitale. È stato un frequentatore del parco a notare la sagoma coperta di vestiti ormai logori a chiamare i soccorsi da uno degli ingressi lungo la via Trionfale. Quando gli agenti di polizia sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che isolare il perimetro, l’area del ritrovamento, e affidare i rilievi alla squadra della polizia Scientifica. 

Gli indizi e le tracce per ricostruire i contorni intorno al ritrovamento del cadavere sono ancora pochissimi.

In attesa delle perizie scientifiche e degli esami autoptici, gli investigatori stanno lavorando per identificare il corpo. Intanto poliziotti non escludono nessuna pista investigativa: dal gesto volontario fino all’efferato delitto. 

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SENZA NOME
Non sarebbero stati trovati al momento elementi utili per dare un nome al corpo senza vita che, dai primi rilievi, apparterrebbe a un uomo e che sarebbe morto da almeno un mese. La svolta potrebbe arrivare dalle denunce di scomparsa registrate nella Capitale negli ultimi mesi. Ecco perché hanno avviato una fitta rete di confronti e accertamenti tra i quartieri che affacciano sul parco, dal Trionfale alla Cassia. Per poi allargarsi ancora a quelli limitrofi. In attesa di una corrispondenza che potrebbe dare la svolta alle ricerche e al caso. 
Quindi i risultati degli esami autoptici per accertare le cause del decesso. Non solo: «Gli esami autoptici stabiliranno anche i tempi del decesso - spiegano gli investigatori - questo ci permetterà di ristringere il campo delle ricerche sulle denunce di scomparsa. Dall’esame esterno siamo stati in grado di stabilire solo che la morte sia sopraggiunta almeno un mese fa». Infine procederanno con i rilievi delle impronte digitali. Anche se, in questo caso, sarà determinante il grado di decomposizione del corpo ritrovato. 

IL SACCHETTO DI PLASTICA
Sono state richieste indagini scientifiche pure sul sacchetto di plastica ritrovato, sembrerebbe, intorno alla testa dell’uomo. Ma: «Gli indumenti e il cadavere stesso - precisano gli agenti - sono stati alterati dall’esposizione alle intemperie. Non solo, nel parco ci sono diversi animali che potrebbero aver ulteriormente compromesso le condizioni del cadavere. Lo stesso per la busta che è stata trovata intorno alla testa ma su cui ancora non siamo in grado di stabilire se sia stata la causa della morte. O se, addirittura, abbia coperto il volto in un momento successivo alla morte». 
Le prossime saranno ore decisive per risolvere il giallo sul cadavere dell’Insugherata. 

IL RITROVAMENTO
«Stavo camminando nel parco, mi sono addentrato dall’ingresso di via Trionfale per alcuni metri quando ho notato quel corpo nascosto in parte dalla vegetazione. Ho capito subito che si trattava di un corpo senza vita, è stato terribile» ha riferito l’escursionista agli agenti poi intervenuti sul posto. Per tutta la mattinata di domenica gli investigatori hanno lavorato sul luogo del ritrovamento mentre l’ambulanza del 118 che era stata chiamata sul posto, è rientrata alla centrale operativa. 

Le indagini dunque continuano, per il momento, a viaggiare sul doppio binario. Con i poliziotti impegnati nel riconoscimento della salma e allo stesso tempo, concentrati sulle piste investigative per risolvere il giallo del ritrovamento. 

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