Rieti, Guerra all’alta velocità nelle strade urbane. Un Comune sabino acquista cinque nuovi “speed box

Speed check
di Sara Pandolfi
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Martedì 10 Novembre 2020, 00:10

RIETI - Automobilisti dal piede pesante prestate attenzione. Sulle strade urbane di Magliano Sabina in arrivo altri cinque “speed box” che potranno nascondere gli autovelox e nessuna voglia di fare sconti a chi non intende attenersi alle regole del codice della strada. E’ già stata firmata la determina per l’acquisto dei nuovi dispositivi che presto compariranno in altrettanti punti sparsi nel territorio del comune. Realizzati da un’azienda di Latina, i box saranno in acciaio verniciato con apertura protetta con policarbonato antisfondamento e costeranno all’ente 7 mila e 500 euro oltre l’Iva. Vocabolo Filoni, al chilometro 20 e 800 della strada provinciale 54 Magliansabina nella direzione Roma-Rieti; vocabolo Madonna Grande, al chilometro 21 e 250 della Magliansabina, in direzione Rieti–Roma e al chilometro 21 e 450 nella direzione opposta; in via Circonvallazione, nei pressi del civico 38, subito dopo il marciapiede, in direzione Roma–Rieti; località Chiorano, a ridosso del parco pubblico, sono questi i punti individuati come i più pericolosi da un punto di vista dell’alta velocità. 
A chiedere un intervento in tal senso sono stati anche i residenti delle aree urbani che in più occasioni, accertate poi dagli stessi agenti, hanno fatto presente il problema. Su tutto il territorio, dunque, diventeranno sette in tutto i punti dove si rischierà di vedersi elevare una multa per eccesso di velocità. Ma, contrariamente alle due postazioni fisse lungo la via Flaminia, con telecamere attraverso le quali si intercettano anche una serie di altre infrazioni legare alla circolazione, come la mancanza di assicurazione o di revisione al veicolo, i box non ospiteranno sempre l’apparecchio che rileva la velocità che, al contrario, sarà posizionato di volta in volta in punti differenti dagli agenti di polizia locale. Accanto alle sanzioni, dunque, quello a cui si punta è anche l’effetto deterrente dei box, proprio per l’incertezza che al loro interno possa essere presente l’autovelox. 
Da anni il Comune è impegnato in materia di sicurezza stradale e l’acquisto dei box si è resa possibile proprio dai proventi derivanti dai verbali delle multe che, come previsto dalla normativa, devono essere reinvestiti in percentuale per aumentare il grado di sicurezza stradale.

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