Rieti, intervista a Mattia Tolomei:
l'esordio di un amarantoceleste doc
"Bello lottare nella squadra della mia città"

Mattia Tolomei
di Christian Diociaiuti
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Martedì 6 Ottobre 2015, 00:19 - Ultimo aggiornamento: 08:01
RIETI - “Mattia? Una sorpresa!” Le parole sono del match winner Raffaele Battisti che esalta il suo giovane compagno di squadra, Mattia Tolomei. Dopo quella di Battisti - che ha permesso al Rieti di vincere contro il Grosseto 1-0 - è risaltata la performance del ’97 reatino, al debutto con la maglia della prima squadra, ma dalla grande esperienza nelle giovanili amarantocelesti. Emozionato ma anche deciso, Tolomei ha dato il meglio di sé in mezzo al campo ed ha impressionato tutti, staff, dirigenza, tifosi, amici e compagni di squadra. Mister Paris, nel dopo gara, ha affermato che Tolomei “ha risposto bene” alla chiamata, mentre Battisti lo ha definito una sorpresa auspicando, in generale, che “i giovani crescano presto, perché io sono vecchiotto”. Tolomei cresce eccome, ma serve replicare già dalle prossime gare o chiamate di Paris. Mattia è nato il 27 Maggio 1997 ed è cresciuto nel Rieti, maglia di cui veste i colori da piccolissimo. Il centrocampista frequenta il quarto anno all’Ipc di Rieti. Il Messaggero di Rieti gli ha fatto qualche domanda.



Tolomei, esordio e partita giocata per tutti i 90’ minuti, accompagnata da una vittoria importantissima col Grosseto: cosa ha provato ad indossare la maglia della prima squadra in un match così? Si dice che alla vigilia della partita, lei non abbia dormito…

“È stata un emozione indescrivibile, perché era anche la mia prima partita in Serie D dopo due anni. Non ho dormito molto, avete ragione, è stata una lunga notte pensando a questa partita”.



Tutti hanno giudicato la sua performance positivamente. Mister Paris ha detto che ha risposto bene e Battisti l’ha definita una sorpresa. Come si sente di rispondere a loro e a tutti gli altri?

“Sono molto contento per i complimenti di tutti ma sinceramente non ho fatto ancora nulla, è solo l'inizio!”



Come si trova nel modulo e nell’idea di gioco di mister Paris?

“Sia nel modulo, sia con il mister Fabrizio Paris mi trovo bene”.



Di questa domenica, negli anni, cosa si porterà dietro?

“Di questa domenica mi porterò dietro tutto: l'esordio dal primo minuto contro una grande squadra, la grande vittoria ma soprattutto questo grande gruppo che mi ha saputo dare il giusto appoggio per poter far bene!”.



Tolomei, da quanti anni veste i colori del Rieti?

“Vesto questi colori da ben quattordici anni”



In estate le voci di mercato la davano alla Flaminia, poi il nuovo corso ha stravolto i suoi piani: quanto sarebbe stato duro cambiare maglia?

“Sì, in estate era quasi fatta per il mio trasferimento alla Flaminia, poi per vari motivi non sono più andato. Sarebbe stato durissimo cambiare maglia, ma così non è stato perché la mia volontà è, e resterà sempre la stessa, cioè lottare per la squadra della mia città, perché penso non ci sia emozione più bella”.



Cosa c’è nel suo futuro?

“Nel mio futuro c'è il calcio, perché è questo il mio sogno. Ma ora penso soltanto a migliorarmi giorno dopo giorno per sperare in qualcosa più avanti”.
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