Sicurezza sul lavoro. Uil Trasporti Rieti: «In Saprodir serve un salto di qualità. Intervengano le autorità competenti»

Sicurezza sul lavoro. Uil Trasporti Rieti: «In Saprodir serve un salto di qualità. Intervengano le autorità competenti»
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Venerdì 10 Marzo 2023, 16:25

RIETI - «Svolgere lavoro straordinario con preavviso di poche ore ed avere poi anche difficoltà a verificare il numero delle ore per mancanza di report mensili puntuali. Carenza di personale - basti pensare che il 55 per cento dei lavoratori ha un contratto part time con evidenti disagi economici per le famiglie - e conseguente rigidità per ottenere ferie o di vedersele all’ultimo momento revocate». Sono alcune delle criticità che la Uil Trasporti di Rieti e della Sabina romana hanno contestato alla Saprodir - la società reatina che gestisce l’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in vari cantieri della provincia - durante l’incontro all’Ispettorato territoriale del lavoro di Rieti.

Sulla raccolta dei rifiuti la Uil trasporti lo scorso maggio aveva già denunciato ai Carabinieri, al Questore, al Prefetto e alla Procura di Rieti, una prassi sempre più consolidata ma scorretta seguita dalle aziende che si occupano della raccolta, chiedendo alle autorità un intervento per contrastare queste pratiche errate. «La riduzione dei costi industriali fa sì che le società utilizzino un singolo operatore che svolge sia le mansioni di autista dell’automezzo che di operatore addetto allo svuotamento dei bidoni e al carico del loro contenuto – si legge nella denuncia – Capita così che il conducente arriva sul posto, scende dal mezzo, avvicina i cassonetti li carica e li riporta al loro posto. E durante tutte queste manovre il veicolo resta sempre in moto per alimentare l’impianto di carico, violando il regolamento di attuazione del Codice della Strada. Succede così che il posto guida resta incustodito e basta un semplice malfunzionamento meccanico per provocare un sinistro: una situazione che sta comportando sempre più incidenti creando in alcuni casi infortuni anche gravi, danni rilevanti agli automezzi delle ditte e dei privati».

«La sicurezza sul lavoro – dicono Pierluigi Giacomelli e Marco Palmerini della Uil Trasporti Rieti e Sabina romana – è una priorità per il nostro sindacato, ma in Saprodir non sembra ancora un concetto acquisito e quanto accaduto a Longone, fortunatamente senza conseguenze per le persone, sta lì a testimoniare le nostre preoccupazioni». 

All’incontro presso l’Ispettorato territoriale erano presenti anche i rappresentanti della provincia di Rieti, del Comune di Cantalice e di quello di Cittaducale.

I quali si sono espressi sulla necessità che l’azienda risolva le criticità attraverso soluzioni condivise con le organizzazioni sindacali. Sulla carenza di personale il Comune di Cittaducale ha confermato le rimostranze della Uil, sostenendo che nel cantiere – come da capitolato – gli operatori dovrebbero essere tra le otto e le dieci unità, mentre a svolgere il lavoro, anche nella stagione estiva quando molte seconde case si riaprono, sono soltanto cinque.

«Denuncia alle autorità e incontro all’ispettorato sono datate maggio e settembre 2022 – concludono Giacomelli e Palmerini – Nulla ad oggi è cambiato. Il silenzio assordante è stato rotto soltanto dal rumore di lamiera del camioncino dei rifiuti scivolato verso un’abitazione privata. Non sempre però la dea bendata assiste tutti e tutto. L’irreparabile potrebbe accadere. L’unico modo per scongiurare questa eventualità è alzare l’asticella della sicurezza. Perché, come la Uil sostiene da tempo, la tragica fatalità non esiste: alla radice c’è sempre una norma di sicurezza sul lavoro non rispettata».

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