Scricchiola la maggioranza
di Fara Sabina, Fara 3.0 e FdI
bocciano tutte le scelte di Basilicata
Vicina la mozione di sfiducia

Scricchiola la maggioranza di Fara Sabina, Fara 3.0 e FdI bocciano tutte le scelte di Basilicata Vicina la mozione di sfiducia
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 22 Maggio 2020, 19:28
RIETI - Maledetta bancarella, giovedì. Come funesta erba alta e inconcepibile spostamento del computer del ragioniere da Fara e Passo Corese, fu qualche giorno prima. Per non parlare di quanto aberrante era stata la proposta puramente teorica del sindaco Davide Basilicata lanciata, senza consensi, il primo maggio.

Ormai i consiglieri dei gruppi Fara 3.0 e Fratelli d’Italia di Fara Sabina pur sedendo ancora accanto al primo cittadino sui banchi di maggioranza hanno deciso di non farne cadere più neanche una. Rigorosamente via social, quasi a voler lasciare tracce di un dissenso che non tollera più neanche le scelte di ordinaria amministrazione, nelle quali rientra la sistemazione logistica dei banchi del mercato settimanale di Passo Corese ripartito al completo giovedì. Scelta che dalla sua bacheca, il capogruppo di Fara 3.0, la leghista Roberta Cuneo ha definito “calata dall'alto senza nessuna partecipazione e confronto”.

Qualche giorno fa, Simone Fratini capogruppo di FdI aveva denunciato lo stato d’abbandono del campo “Amerigo Di Tommaso” facendo seguire una serie di proposte, protocollate e poi postate, per la ripartenza del mondo sportivo.

Tutto condiviso all’esterno. Comunicati, post, indignazioni che diventano come i sassolini di Pollicino lasciati a indicare una strada. Ormai segnata e diretta verso la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Basilicata. La stessa che i vertici reatini della Lega da giorni definiscono imminente. Il solco sembra ormai tracciato. I numeri ci sono (sette consiglieri di maggioranza contro cinque). Le condizioni, visti i movimenti che stanno avvenendo in queste ore in Comune, anche.

Il Basilicata bis si avvia dunque verso un nuovo primato. Dalla vittoria mai così schiacciante del 2016 alla caduta in mezzo a una pandemia nel 2020.
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