E' morto a Casperia l'attore Walter Toschi

Renato Carpentieri e Walter Toschi (a destra)
di Samuele Annibaldi
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Giovedì 12 Novembre 2020, 20:28

RIETI - E’ morto all’età di 67 anni l’attore Walter Toschi. Viveva a Casperia e da qualche tempo era ricoverato presso l’Hospice del nosocomio reatino San Camillo De Lellis.

Nella sua lunga carriera professionale il versatile artista teatrale e cinematografico ha collezionato numerosi lavori e collaborazioni. La sua particolare ed inconfondibile voce è stata prestata a spot pubblicitari e a cammei. Ha anche collaborato con l’Istituto comprensivo scolastico di Casperia mettendo a disposizione la sua voce e la sua professionalità per alcuni lavori realizzati nel laboratorio cinematografico della scuola.   

Il ricordo

Cordoglio da parte dell'amministrazione comunale. “In questo momento difficile per tutti, ma soprattutto per il mondo dello spettacolo e dell’arte - il ricordo sulla pagina dell’Archivio storico e Biblioteca di Casperia -  ci ha lasciato silenziosamente il nostro concittadino Walter Toschi, versatile artista teatrale e cinematografico”. Commozione in paese per i tanti che lo conoscevano e ne apprezzavano le sue doti umane.

La carriera e i film

La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti c’è la partecipazione nel film Ride (2018) di Valerio Mastandrea dove ha interpretato la parte di Ictus (a destra nella foto in un frame del film. A sinistra, Renato Carpentieri). Nel 2010 aveva lavorato con Eros Puglielli per la realizzazione del film Viso d'angelo dove ha interpretato la parte di Notaio Forlei.

Una carriera quarantennale con l’attività artistica di Walter Toschi che sul finire degli anni 70’ lo portò ad esordire come attore in palcoscenico, lavorando con Mario Landi in “Marionette…che passione !” di Rosso di San Secondo e con lo stesso regista in “Tutto di...Sarah Ferrati” con Sarah Ferrati per la tv italiana.

Successivamente partecipò al Festival di Spoleto del 1985, con Giorgio Albertazzi e con Ombretta Colli, in “L’Angelo dell’informazione” di Alberto Moravia, per la regia di Giorgio Albertazzi.

Debutta poi sul grande schermo con “ Infinito“ di Antonio Racioppi, e successivamente recita in due film a sfondo sociale di Gianni Minello : ”Un ragazzo come tanti “ (Globo d’oro della stampa estera) e “I ragazzi della periferia sud “.

Calcò i palchi di numerosi teatri con opere di Shakespeare, Brecht, Pirandello, Goldoni e molti altri.

Non mancò di prestare la sua caratteristica voce in radio per la trasmissione “Tre Uno Tre Uno” - trasmessa in diretta nazionale - a vari programmi radiofonici della Rai e numerosi spot pubblicitari.

In tv comparve ancora in diverse fiction e soap opera: tra le tante “Vivere”, “Italiani in missione” assieme a Philippe Leroy, e “ Il buio dentro di noi” con Ninetto Davoli.

Nel 2002 – assieme a Bruno Mattei . fu regista di “Un giudice di tutto rispetto” con Philippe Leroy, Tony Sperandeo, Tiberio Murgia, Orso Maria Guerrini e Marina Suma.

Due anni fa era tornato sul grande schermo in “La terra dell’abbastanza” - al fianco di Luca Zingaretti, regia dei fratelli D’Innocenzo, vincitori del “Nastro d’Argento” 2019 come registi esordienti - e in “Ride”, diretto da Valerio Mastandrea.

La sua attività artistica comprese anche la formazione di nuovi talenti: fu docente di comunicazione teatrale e cinematografica alla scuola “ Mario Riva “ di Roma, diretta da Antonello Riva.

La data dei funerali non è ancora stata resa nota.

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