Rieti, la reatina Lucrezia Perelli
sesta a Miss Italia: "Soddisfatta
ma intanto torno ai miei studi"

Lucrezia Perelli
di Daniela Melone
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 07:37 - Ultimo aggiornamento: 13:53
RIETI - Nella classifica generale è la sesta più bella d’Italia, Lucrezia Perelli, che non arriva sul gradino più alto del podio, ma è comunque ampiamente soddisfatta di come è andata l’esperienza di Miss Italia. «Ora mi voglio concentrare sugli appelli d’esame che avrò a breve - spiega lei, studentessa al secondo anno di Economia e Gestione aziendale alla Lumsa. - Intanto, senza deconcentrarmi dallo studio, spero in qualche proposta». Continuerà, magari, anche a fare del bene con l’associazione Rotaract, che si adopera per aiutare i più bisognosi del territorio. Le emozioni di Miss Italia le porterà sempre con sé, Lucrezia, che all’indomani della finalissima, con mamma Stefania e la gemella Rachele, è tornata a casa per riabbracciare anche l’altra sorella, Giorgia, artefice di un bel brindisi a sorpresa con gli amici più cari.

IL GIUDIZIO
Il verdetto finale arriva intorno all’1.30 di notte. La più bella è Carlotta Maggiorana. «È una vittoria meritata - commenta Lucrezia - è stata mia compagna di stanza a Jesolo, abbiamo legato molto e sono davvero contenta che abbia vinto lei. Io ringrazio tutte le persone che hanno tifato per me». Il primo sostenitore è di certo papà Antonio, avvocato e sfidante di Simone Petrangeli alla poltrona di sindaco, che ha seguito la diretta di La7 ospite speciale a casa di amici. «È stato un grande risultato per mia figlia, che si è divertita molto, questo è l’importante. Sono noto per essere un padre rigido, ho sempre creduto che l’importante fosse mantenere vivo l’interesse nello studio, senza seguire le scorciatoie. Se il mondo dello spettacolo sarà il suo futuro? Credo che per ora Lucrezia debba terminare l’università, tutto quello che riuscirà a fare contemporaneamente sarà positivo, ma aggiuntivo agli studi». È rimasto colpito, Perelli, dal grande fermento in città: «È stata una delle rare occasioni in cui il mio cognome ha unito. Ho sentito il sostegno provenire da tutte le posizioni politiche. Tra me e lei chi ha preso più voti? Lucrezia, non c’è dubbio e merita certamente più di me».
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