Rieti, ambasciatori nel mondo delle
eccellezze del territorio: il premio
di Antrodoco «Castagna d'oro»
agli chef stellati fratelli Serva

Rieti, ambasciatori nel mondo delle eccellezze del territorio: il premio di Antrodoco «Castagna d'oro» agli chef stellati fratelli Serva
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 8 Novembre 2017, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 18:00
RIETI - «Siamo particolarmente orgogliosi di questo premio perché quando arrivano dal proprio territorio i riconoscimenti hanno decisamente un sapore diverso». A dichiararlo è Sandro Serva, titolare insieme al fratello Maurizio del ristorante La Trota di Rivodutri, due stelle Michelin e tre forchette del Gambero Rosso: decisamente due persone che di sapori se ne intendono.

L’occasione è stata la consegna del premio «Castagna d’Oro 2017» consegnato agli chef dal sindaco di Antrodoco Alberto Guerrieri e dal presidente della Pro loco Patrizia Colangeli nell’ambito della XXIV Festa d’Autunno. Nonostante il meteo decisamente avverso, il grazioso teatro Sant’Agostino di Antrodoco é andato via via riempiendosi. Queste le motivazioni del riconoscimento: «Per la dedizione alla promozione del territorio attraverso i suoi prodotti, e per i successi raggiunti grazie all’attenzione e alla cura del gusto. La ricerca dei migliori prodotti del territorio, la loro rilettura in chiave moderna hanno fatto della Vostra cucina l’ambasciatrice di una Terra, in Italia e nel Mondo, che trova casa nel ristorante stellato La Trota, orgoglio per tutta la provincia di Rieti».

Molti gli aneddoti narrati dallo chef stellato Sandro Serva, particolarmente curiosi quelli riguardanti i vip internazionali per i quali ha cucinato in ogni angolo del mondo. Lo chef ha voluto sottolineare come alla base del successo del proprio ristorante ci sia oltre che massimo impegno e dedizione, la forza che scaturisce dall'essere una famiglia molto unita sia nella vita che nel lavoro. Il ristorante La Trota parte dalla trattoria della madre Rolanda, poi rilevata insieme al fratello Maurizio e portata ad altissimi livelli.

«Uno dei segreti sta nell'essere una famiglia - ha detto lo chef - mi dispiace infatti che Maurizio non sia qui ma è impegnato a Lisbona in rappresentanza della cucina italiana che spesso portiamo nel mondo, orgogliosi che nel menù ci sia scritto Rieti, e Rivodutri. E curiosamente, proprio adesso è impegnato nella preparazione di un piatto a base di marroni antrodocani».
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