Fara Sabina, Maestri di Fara bene comune alla maggioranza: «Avete fallito tutti»

Danilo Maestri
di Raffaella Di Claudio
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Giovedì 25 Giugno 2020, 18:13

RIETI - Nel giorno dei saluti, da Fara bene comune, Danilo Maestri affibbia la responsabilità del fallimento del Basilicata bis a “tutti i membri della maggioranza: Noi Fara, Fara 3.0 e Fratelli di Italia avete fallito tutti”. Dalla sua bacheca Facebook, diventato mai come in queste ore una tribuna politica, Maestri, tra i ringraziamenti, ripercorre gli anni di opposizione e si candida a prendere parte alla prossima tornata elettorale assicurando che “sarò al fianco dei cittadini”. Le sue parole scavano nella litigiosità di Basilicata e i suoi senza risparmiare nessuno e sottolineando come “i cittadini di Fara hanno bisogno di altro”.

“È stato un onore per me rappresentarvi in questi quattro anni – esordisce Danilo Maestri -. Ho dato il massimo, ho imparato molto e non ho mai smesso di mettere al centro della mia attenzione i cittadini di Fara, spesso trascurando anche lavoro e famiglia. In questo momento di difficoltà l’Amministrazione si sarebbe dovuta distinguere per compattezza e spirito di sacrificio. Ma così non è stato, le liti personali e le aspirazioni politiche di qualche capobastone (fomentate da partiti interessati più ad una lotta di supremazia interna, anziché alla crescita di un territorio fermo oramai da anni) hanno consegnato oggi il Comune ad un Commissario prefettizio e tutti ne subiremo le conseguenze. Sono stati giorni intensi – continua l’ormai consigliere di Fara: dimissioni già firmate e smentite in consiglio comunale, evidente subalternità alle decisioni di gruppo politico esterno (traspare chiaramente dall’intervista del coordinatore reatino della Lega che la regia non è nostrana). Tutto in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo. Ma è questo il rispetto che i dissidenti hanno per i cittadini e per il loro ruolo. Cos’altro potevamo aspettarci”?

Rispetto alle dichiarazioni dell’ex sindaco Davide Basilicata nei confronti dei dissidenti, Maestri non ha dubbi: “Cercare di inchiodarli alle loro mancanze e alla loro evidente incapacità è un attacco frontale forte. Ha fatto bene a chiedere scusa per averli scelti a guidare la nostra città, ma non scordiamoci che la responsabilità di questo disastro è anche la sua. Le scelte sulla squadra e molte decisioni politico-amministrative hanno contribuito a portare il Comune nel baratro della stagnazione. Le scuse non basteranno a far dimenticare nove anni di immobilismo e personalismi politici”.

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