Il bilancio dei carabinieri del 2023: nel Reatino 133 arresti e 821 denunce

Il bilancio dei carabinieri del 2023: nel Reatino 133 arresti e 821 denunce
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 13:55

RIETI - Si è appena concluso un altro anno ed è tempo di bilanci anche per i Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti. Non è agevole ricondurre in statistica l’eterogenea attività dell’Arma, i cui obiettivi prioritari restano sempre la prevenzione dei reati, la vicinanza alla popolazione e la prossimità al cittadino.

Potendo contare su una capillare diffusione sul territorio dove è presente con 3 compagnie (Cittaducale, Rieti e Poggio Mirteto) e 34 stazioni e forte di un'efficace sinergia operativa con i reparti speciali, il Comando provinciale di Rieti ha assicurato sia nella città capoluogo che nei 73 comuni della provincia tutte le funzioni per garantire l'ordinata convivenza civile e la sicurezza delle comunità. Nel corso del 2023, i Reparti dipendenti hanno perseguito 3.744 reati verificatisi in Provincia pari all’ 86.7 % di tutti i delitti denunciati/accertati, assicurando alla Giustizia 133 persone in stato di arresto e segnalando all’Autorità Giudiziaria 821 persone in stato di libertà.

Nel corso dell’anno sono stati sottoposti a sequestro complessivi 3,906 chilogrammi di sostanze stupefacenti, così ripartiti: 80,79 grammi di cocaina, 3,14 grammi di eroina, 767,23 grammi di hashish, 3.055 grammi di marijuana. L’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti ha portato all’arresto in flagranza di reato di 25 persone e alla denuncia a piede libero di altre 23. 74, invece, sono stati i soggetti segnalati alla Prefettura di Rieti quali assuntori di droga.

ATTIVITA’ INVESTIGATIVA E DI REPRESSIONE

Particolare attenzione è stata anche prestata al fenomeno delle truffe a danno delle persone anziane. In tale ambito, le numerose attività di indagine condotte hanno portato all’arresto di 5 persone e alla denuncia a piede libero di altre 20.

Per quanto riguarda le principali attività investigative del 2023, meritano di essere ricordate:

l’indagine conclusa nel mese di marzo dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale con la denuncia a piede libero di 4 persone per il reato di ricettazione nel corso della quale sono stati rinvenuti e restituiti ai legittimi proprietari oltre 100 quintali di rame e altri beni oggetto di precedenti furti per un valore complessivo di circa 700.000 Euro;

quella condotta dalla Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico e Finanziaria del Gruppo della Guardia di Finanza reatino conclusasi, nel mese di settembre, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 2 persone ritenute responsabili di oltre 1.000 episodi di spaccio posti in essere nel capoluogo reatino;

l’indagine “A po mentu 2” portata a compimento, nel mese di ottobre, dal Nucleo Investigativo, che ha consentito di smantellare numerose piazze di spaccio di sostanze stupefacenti allestite soprattutto nei Comuni di Poggio Moiano, Mompeo, Casaprota e Castelnuovo di Farfa e che ha portato all’esecuzione di 13 misure cautelari, di cui 7 custodie in carcere, 5 arresti domiciliari ed 1 obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Per quanto riguarda, invece, gli arresti in flagranza, è appena il caso di ricordare quelli effettuati:

dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto e dalla Stazione di Fara Sabina, ad ottobre, di 2 fratelli ritenuti responsabili di alcuni furti a danno di un’azienda commerciale avente sede in Sabina e trovati in possesso, a seguito di perquisizione, di varia sostanza stupefacente e di una pistola lanciarazzi che uno dei due arrestati portava addosso nel momento del controllo;

dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale e dalla Stazione di Borgorose, eseguito anch’esso ad ottobre, di un soggetto che, nel corso di una lite scoppiata per futili motivi nei pressi di un ristorante a Pescorocchiano, si era scagliato contro un avventore dell’esercizio colpendolo gravemente con un grosso coltello.

Violenza di genere e natura domestica. Massima attenzione dell’Arma al fenomeno della violenza di genere tra cui si annoverano reati quali maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenze sessuali. Sono state molte le richieste d’intervento per aggressioni a donne perpetrate nelle mura domestiche, in cui un tempestivo intervento dei Carabinieri, reso possibile solo grazie alla capillare distribuzione dell’Arma sul territorio della provincia, ha scongiurato che il reato venisse portato a ben più gravi conseguenze. Le attività di indagine condotte in tale ambito hanno portato all’esecuzione di 24 misure cautelari e all’arresto in flagranza di reato di 5 persone. Sono stati 12, invece, i provvedimenti di divieto di avvicinamento alla persona offesa eseguiti.

Merita poi di essere evidenziata la realizzazione, presso la sede del Comando Provinciale, di una stanza dedicata all’accoglienza di chi ha subito violenze di genere (inaugurata lo scorso 20 aprile), frutto di una proficua collaborazione tra Arma dei Carabinieri e il Lions Club Rieti Flavia Gens.

In tale ambiente, comunemente denominato “stanza piccolo fiore”, numerose donne hanno trovato il coraggio di dire basta alla violenza potendo contare sul qualificato supporto di Carabinieri appositamente formati per l’esecuzione di indagini per reati a scapito delle cosiddette “fasce deboli”.

Attività di prevenzione. Nel corso del 2023, sono stati svolti 16.203 servizi di controllo del territorio, con una media giornaliera di 44 pattuglie, nell’ambito di quali sono state sottoposte a controllo 41.730 persone, 30.765 autoveicoli/motoveicoli e 396 esercizi commerciali.

Elevato il numero delle segnalazioni ricevute dalle dipendenti Centrali Operative, ben 8.240.

Per quanto riguarda le misure di prevenzione, nel corso dell’anno appena concluso sono state inoltrate alle competenti Autorità proposte per l’applicazione di 8 Sorveglianze Speciali di P.S., 12 avvisi orali e 23 fogli di via obbligatori.

58 sono stati invece i sequestri cautelativi di armi che sono state ritirate ai rispettivi proprietari per il venir meno dei requisiti previsti dalla Legge per la detenzione.

Sicurezza stradale. Molto rilevante il contributo dell’Arma anche in materia di sicurezza stradale. Nel corso dei vari servizi esterni sono state elevate 1.718 sanzioni al Codice della Strada e denunciate a piede libero 40 persone per violazione degli artt. 186 - 187 del Codice della Strada (guida in stato di ebrezza - guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o psicotrope).

Altre attività. Statistiche e risultati raggiunti sono solo il doveroso riconoscimento del lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini dell’Arma, il cui obiettivo prioritario rimarrà sempre lo stesso: prevenzione, vicinanza alla popolazione e disponibilità assoluta nei confronti dei cittadini per ogni tipo di esigenza in una ottica di massima “prossimità”. Proprio in tale prospettiva, si ritiene doveroso rammentare che, nel decorso 2023, il Comando Provinciale ha continuato nell’attività informazione a favore della collettività, realizzata con la collaborazione di Sindaci e Parroci, con oltre 50 incontri con le fasce più deboli della cittadinanza, effettuati dai Comandanti di Stazione in quasi tutti i comuni della provincia. Durante gli incontri è stato letto, commentato e diffuso un volantino informativo, redatto dal Comando Provinciale, per prevenire furti/truffe/rapine in abitazione, contenente suggerimenti e raccomandazioni utili;

incrementato la campagna di informazione per la formazione e la diffusione della cultura della legalità tra i giovani mediante l’organizzazione di 55 incontri nelle scuole della provincia e più di 1000 alunni interessati per accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole.

Considerati i positivi risultati entrambe le iniziative sono state già proficuamente intraprese anche per l’anno in corso.

L’attività di prevenzione e contrasto dei reati continuerà, con ulteriore impegno, nel corso dell’anno 2024, appena avviatosi, inaugurato con l’attività svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rieti che, in poche ore e nella stessa giornata, ha arrestato, per ben due volte, un ventisettenne reatino ritenuto responsabile del furto di un’autovettura, di resistenza a Pubblico Ufficiale e di evasione.

L’arresto è scaturito dall’attività svolta a seguito di una segnalazione effettuata da un cittadino in merito al furto dell’autovettura di sua proprietà che aveva da poco parcheggiato in via Sassetti Sacchetti di Rieti. La Centrale Operativa di Rieti, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente diramato le ricerche del mezzo rubato alle pattuglie in circuito. Gli equipaggi della pattuglia della Stazione di Cantalice e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Rieti sono così riusciti ad intercettare tempestivamente in piazza della Repubblica a Rieti l’autore del reato che, in effetti, era alla guida dell’autovettura trafugata. A quel punto, è nato un inseguimento terminato sulla S.S. 578 Cicolana, quando i Carabinieri, con un’abile manovra, sono riusciti a frenare la corsa del mezzo e trarre in arresto il soggetto per i reati di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Espletati gli atti del caso, l’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato collocato agli arresti domiciliari.

Questi, tuttavia, dopo poche ore, è evaso dalla sua abitazione. Sono, quindi, scattate le ricerche che hanno consentito di individuarlo mentre si aggirava a piedi per le strade di Rieti. Vistosi raggiunto, l’uomo ha però, più volte, spintonato i militari con l’intento di sottrarsi alla cattura. Ciononostante, la prontezza di riflessi dei Carabinieri ha permesso comunque di bloccarlo e, successivamente, di dichiararlo in arresto per i reati di evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’Autorità Giudiziaria, informata di quanto accaduto, ha disposto che l’uomo fosse associato alla Casa Circondariale di Rieti ove si trova tuttora ristretto in attesa di giudizio.

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